lunedì 30 aprile 2018

LIBRO - BEING ELVIS: A LONELY LIFE

Il libro "Being Elvis - A Lonely Life" di Ray Connolly verrà nuovamente pubblicato a partire dal 03 Agosto 2018
La nuova edizione è una copertina totalmente diversa dalla precedente ed è composto di 416 pagine, ben 48 pagine in più rispetto alla versione precedente.

Il libro viene presentato così:
Elvis Presley è una figura gigantesca nella cultura popolare americana; un uomo il cui talento e fama andavano di pari passo solamente con i suoi eccessi degli ultimi anni e la sua tragica fine.
Un'entità quasi divina nella storia del rock'n'roll, questa icona del 20° secolo, con una voce meravigliosa, ha mescolato il gospel con il ritmo tradizionale nero, ed il blues con il country, per creare un tipo di musica completamente nuovo ed un nuovo modo di esprimere la sensualità maschile in un'America degli anni '50 stanca e repressa.
Nel libro "Being Elvis", il giornalista veterano del rock Ray Connolly guarda nuovamente alla carriera del cantante più amato al mondo, piazzandolo, 40 anni dopo la sua morte, non solo sotto le luci di Las Vegas, ma nella metà del 20° secolo e nel suo ambiente, ossia il sud degli Stati Uniti d'America.
Per fans nuovi e vecchi, Connolly, che intervistò Elvis Presley nel 1969, ricrea un uomo che è balzato dalla povertà di Tupelo, Mississippi, ad un successo senza precedenti, eclissando Frank Sinatra ed ispirando i Beatles.
Accostando la musica, le canzoni e i favolosi concerti con una vita privata che andò fuori controllo, Connolly dimostra che l'uso di anfetamine da parte di Elvis inizia presto, tanto quanto i suoi tour che scatenavano l'isteria popolare negli anni '50, e che i bisogni finanziari che l'hanno guidato all'inizio sono tornati indietro per tormentarlo alla fine della sua vita.
Con un racconto creato da interviste raccolte nel corso di molti anni ad artisti come John Lennon, Bob Dylan, B.B. King, Sam Phillips e Roy Orbison, tra molti altri, Connolly crea uno dei ritratti più completi di questo fenomeno culturale.
Quello che contraddistingue "Being Elvis", oltre il racconto stesso, è la minuziosa disamina di Connelly della povertà, delle aspirazioni di classe e della prigione creata dalla fama quando raggiunge livelli estremi.
Mentre ci si avvicina alla fine del racconto, la morte di Elvis Presley all'età di 42 anni assume la tonalità di una profonda tragedia americana. 
Creatore di un sound americano che risuona ancora oggi, Elvis rimane congelato nel tempo, come una duratura icona americana che potrebbe "presumibilmente elevarsi in un falsetto di impegno e desiderio" e catturare un'emozione profonda a cui tutti noi possiamo ancora rapportarci.
"Being ELvis" esplora la stranezza e l'irrazionalità inerente la mitologia di Elvis, offrendo una celebrazione ponderata di una vita immortale.

In occasione del 40° anniversario della morte di Elvis Presley, Ray Connolly aveva scritto un bellissimo articolo, immaginando cosa sarebbe potuto succedere se Elvis non fosse morto il 16 Agosto 1977.
Potete leggerlo qui:

RAY CONNOLLY - SE ELVIS NON FOSSE MORTO 40 ANNI FA