RECENSIONE CONCERTO ELVIS PRESLEY: ATLANTA, GEORGIA - 30 DICEMBRE 1976

Il giornalista Scott Cain del "The Atlanta Journal" si è occupato di scrivere la recensione relativa al concerto di Elvis Presley del 30 Dicembre 1976 ad Atlanta (Georgia).
La recensione è stata pubblicata sul giornale il giorno seguente. Qui di seguito le sue parole di allora...



ELVIS E' TORNATO: PIU' MAGRO E PIU' IN SALUTE, PRESLEY MOSTRA AI FANS ADORANTI CHE E' DI NUOVO AL MASSIMO DELLA FORMA.

Ci sono buone notizie per i fans di Presley: Elvis è tornato in pista.
Lo spettacolo di questo Giovedì all'Omni è stato il massimo, il miglior regalo di fine anno possibile per i suoi fans di Atlanta.
Da un punto di vista vocale, Elvis stava cantando al massimo delle sue possibilità, sia nella qualità della tonalità che dell'estensione.
Ha perso un po' di peso e sembra molto più in salute di quanto non fosse lo scorso Giugno. La sua vitalità è tornata ed era pieno di entusiasmo. Inoltre, era di buon umore.
Stava facendo del suo meglio e ne era consapevole, mentre dava una meravigliosa aura di fiducia in se stesso allo spettacolo.
Il concerto è stato unico sotto molti aspetti. Non puoi dire di averlo vissuto finché non hai visto il re del rock 'n'roll steso sulla schiena sul palco. E chi avrebbe mai pensato che il re del rock'n'roll potesse attirare l'attenzione mentre si trovava proprio in quella posizione?
E' accaduto mentre Elvis si stava esibendo in una versione particolarmente potente di "Hurt". Si stava cimentando in un'elaborata scena teatrale, che culminava in un movimento vorticoso in cui ruotava avvicinandosi sempre di più al pavimento, fino a sdraiarsi.

Questo ha provocato un'ovazione selvaggia, durante la quale una madre determinata ha spinto la sua giovane figlia, forse di 6 anni, sulla piattaforma. La bambina si è avvicinata coraggiosamente ad Elvis, che era ancora sdraiato. Elvis ha preso questa interruzione con tutta calma, dando un affettuoso abbraccio alla piccola.
Il programma è stato anche insolito, in quanto Elvis si è rivelato un pianista accettabile. Si è seduto comodamente davanti alla tastiera ed ha accompagnato se stesso mentre cantava una adorabile versione di "Unchained Melody". Il suo modo di suonare il pianoforte, che consisteva in gran parte in pochi semplici accordi, ha più in comune con la tecnica da saloon che con Horowitz, ma è stato comunque un bonus apprezzato.
Elvis ha regalato un'esibizione insolitamente lunga. Ha cantato 25 canzoni in forma più o meno completa, più frammenti di numerose altre. La sua parte di spettacolo è durata un'ora e mezza, sostanzialmente più lunga rispetto alle sue abitudini.
Non c'è stato, praticamente, nessun ritardo. Elvis ha interrotto una canzone perché si è accorto che il tempo era sbagliato e ne ha interrotta un'altra perché ha avuto difficoltà ad entrare nella stessa tonalità della sua band, ma queste sono solo piccolezze.
Il suo repertorio ha coperto l'intera gamma. Ha iniziato con "C.C. Rider" ed ha interpretato i classici di Presley come "Jailhouse Rock", "That's All Right, Mama", "Hound Dog", "Amen", "It's Now or Never" e "Fairy Tale".
Elvis ha abilmente costruito lo slancio della performance ed il fulcro del concerto è stato incentrato sulle sue interpretazioni senza esclusione di colpi di "My Way", "Working on the Chain Gang", "Early Morning Rain" e "Love Letters".
Il pubblico di Presley era fuori di sé dalla gioia. Il fanatismo dei suoi fans ha raggiunto un tale picco che Elvis, a volte, ha avuto difficoltà a mantenere il controllo della situazione.
E' stato in grado di frenare un po' gli entusiasmi in qualche modo riducendo drasticamente il dono delle sciarpe e dei baci. Ha regalato circa 15 sciarpe ed ha baciato solo tre o quattro delle sue ammiratrici femminili.
Non ha accettato tanti regali dal pubblico, come aveva fatto in precedenza, ma quelli che ha ricevuto sono stati notevoli per la loro diversità. Una ragazza gli ha regalato qualcosa che sembrava una testa in miniatura. Aveva una lingua che entrava e usciva e, quando veniva tirata una corda, emetteva una risata orribile.
Ancora, un altro fan aveva preparato per Elvis una torta di compleanno a due strati, con una corona da re in cima ed un'abbondanza di candele accese tutt'intorno. Quando Elvis ha accettato questa donazione, il pubblico gli ha cantato "Buon compleanno", anche se non compirà 42 anni fino al mese prossimo.
I biglietti per il concerto erano stati tutti venduti con settimane di anticipo ed Elvis ha rassicurato i suoi fans urlanti che tornerà ogni volta che lo vorranno.
Il membro più importante del pubblico è stato il candidato sconfitto alla carica di Sindaco di Plains, Georgia. Quando Billy Carter è entrato nell'auditorium durante l'intervallo, ha attirato la stessa attenzione di Jacqueline Onassis nel periodo del suo massimo splendore.

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Tickets: 17.000
Costume: 1974 Arabian
Canzoni concerto:
2001 Theme - C C Rider - I Got A Woman - Amen - Big Boss Man - Love Me - Fairytale - Happy Birthday - You Gave Me A Mountain - O Sole Mio (Sherrill Nielsen) - It's Now Or Never - Jailhouse Rock - Such A Night - Reconsider Baby - Are You Lonesome Tonight? - Thats All Right - My Way - Polk Salad Annie - Band Introductions - Early Morning Rain (John Wilkinson) - What'd I Say (James Burton) - Johnny B Goode (James Burton) - Drum Solo (Ronnie Tutt) - Bass Solo (Jerry Scheff) - Piano Solo (Tony Brown) - Love Letters - School Day - Hurt - Hound Dog - Unchained Melody - Can't Help Falling In Love - Closing Vamp