William è un assistente sociale clinico indipendente, diplomato all'American Psychotherapy Association.
Nel suo libro fornisce la sua opinione, supportata da ricerche mediche, riguardo le cause primarie della morte di Elvis Presley.
In questa intervista parla del suo libro e delle sue conclusioni in qualità di ipnoanalista.
Chi è Bill Ronan?
Ho fatto lo psicoterapeuta praticante negli ultimi 44 anni della mia vita. La mia licenza è per la professione di assistente sociale clinico. Sono qualificato in quella che ora viene chiamata Ipnoanalisi Medica.
Bill, quale è stata la motivazione che ti ha spinto a scrivere "Psychological Autopsy of Elvis Presley"?
Dopo aver iniziato la mia carriera come medico ipnoanalista, sono rimasto stupito dai buoni risultati che stavo ottenendo aiutando i miei pazienti.
Una categoria chiamata "Sindrome degli zombie che camminano" (Walking Zombie Syndrome) mi affascinava (è una rara malattia mentale, nella quale una persona vive nella convinzione di essere già morta). Alcune delle cose che ho sentito riguardo la vita e la morte di Elvis sembravano relazionarsi a questa sindrome.
Mi chiedevo se si potesse costruire un caso in cui qualcuno, che soffre di un meccanismo simile, poteva effettivamente essere portato alla morte. Così questa idea diede inizio al mio viaggio di ricerca per il libro.
"Psychological Autopsy of Elvis Presley" (Autopsia Psicologica di Elvis Presley) ha un sottotitolo molto interessante: ruolo della suggestione nell'eziologia dei disturbi psicosomatici". In parole povere, cosa significa?
L'eziologia significa la causa o le cause. Quello che sto dicendo è che le idee, espresse in qualsiasi modo, possono portare intrinsecamente il potere di una suggestione ipnotica che può portare benefici o danni.
Le idee hanno effetti molto profondi, come determinato da Pavlov, il premio Nobel per la psicologia. Vuol dire che le parole o le idee possono far stare una persona molto bene oppure molto male, e possono avere effetti notevoli sullo stato fisico della persona stessa.
Bill, nel libro tu copri un sacco di aspetti psicologici tecnicamente complessi ed affascinanti. Come riassumeresti quello che le persone possono aspettarsi quando leggono il libro, e perchè la complessità dei tecnicismi non dovrebbe farle smettere di leggere?
Vorrei incoraggiare i lettori a proseguire la lettura. E' come un avvocato che fornisce opinioni sostenute da casi precedenti.
Se non sono interessati a tutti i dettagli, almeno dovrebbero essere in grado di comprendere le idee che vengono presentate.
Un punto importante del libro è che i medici che hanno esaminato il corpo di Elvis, principalmente, hanno cercato una causa fisica della morte.
Tu contrapponi questa teoria con la realtà di una persona che è costituita da fattori fisici, psicologici ed emozionali correlati tra di loro. Per favore, dicci di più su questo aspetto.
La mia speranza era/è che più professionisti, come il Medico Generico, inizino a prendere in considerazione questi aspetti quando si relazionano con i loro pazienti. Emozioni, idee, ricordi - tutto può avere un grande impatto su di noi.
Tu presenti una forte analisi nel tuo libro sulle forze psicologiche che hanno influito su Elvis, includendo la Walking Zombie Syndrome, di cui abbiamo parlato prima.
Nella ricerca della psicologia di Elvis, hai trovato forze predominanti che hanno contribuito alla sua morte oppure è un caso in cui è stata la somma di più forze?
Dire che è stata la somma di più forze.
Credo che quando un patologo valuta la causa della morte, ci possano essere dispute su quale ha giocato il ruolo primario. Per esempio, l'incidente oppure l'infarto. Per quanto ne so, non c'è stata un'autopsia psicologica di Elvis.
Molti sono a conoscenza degli effetti fisici dei pensieri, quindi ho pensato che fosse arrivato il momento di dare loro un po' di attenzione.
Nel tuo libro, una delle principali condizioni psicologiche che discuti e che ritieni abbiano avuto effetti su Elvis, è l'insolita "Sindrome di Ponce de Leon". Per favore, parlane ai nostri lettori.
La Sindrome di Ponce de Leon può essere descritta come un arresto psicologico dell'età, causato da un trauma avvenuto nelle esperienze di vita.
Spesso, quando una persona emotivamente muore a causa di un trauma, parla della storia della sua vita prima del trauma. Questo comporta che queste persone possono sembrare immature agli occhi degli altri in alcune situazioni.
Hai anche parlato di schizofrenia. Elvis era schizofrenico?
Non penso fosse schizofrenico; comunque quella è una diagnosi che deve essere fatta da un medico qualificato. Quella che ho usato è una comprensione descrittiva che non è riconosciuta dalla comunità di salute mentale. Le persone con una grande varietà di diagnosi di salute mentale possono essere affetti da Walking Zombie Syndrome o Ponce de Leon Syndrome e nessuna diagnosi di salute mentale.
Bill, quali sono le altre grandi forze psicologiche che hanno influito su Elvis?
Per quanto mi riguarda, le forze principali che hanno influito su Elvis erano:
1) la morte di suo fratello gemello alla sua nascita;
2) la morte di sua madre all'apice della sua carriera;
3) la sensazione di aver comunicato con Dio.
Ci sono state un sacco di ricerche per quanto concerne l'aspetto del "gemello sopravvissuto", in cui quest'ultimo può fare esperienza di una serie di sensazioni, inclusi l'abbandono ed il sentirsi solo, la ricerca della perfezione e dell'amore incondizionato ed un inspiegabile senso di colpa o dispiacere.
Hai scoperto che Elvis soffriva di un senso di colpa?
Assolutamente. Non conosco alla perfezione tutte le ricerche in quell'ambito, ma da quanto ne so, possono offrire molto.
Quanto significativa è stata la morte di Gladys nel formare / influenzare la psicologia di Elvis e la sua morte in un'età così giovane?
Nel mio libro sostengo che la morte di Gladys è stata la ragione principale per cui Elvis è morto 19 anni dopo di lei.
Entrambi sono morti poco dopo i 40 anni. Entrambi di attacco di cuore. Elvis aveva preso abbastanza peso per assomigliarle molto al momento della sua morte. Aveva tinto i suoi capelli di nero, penso per assomigliare a sua madre, lui in realtà era biondo o castano chiaro.
Elvis sentiva di comunicare con Dio. Parlaci di questo.
Elvis sentiva di essere in comunicazione con sua madre, ed il suo "consigliere spirituale" gli spiegò che questo poteva essere il modo in cui Dio cercava di comunicare.
Dopo la convinzione che Dio aveva comunicato con lui mediante la forma delle nuvole, Elvis ha rinvigorito la sua carriera musicale mediante la musica gospel.
Il deterioramento di Elvis come persona. Cosa si può dire riguardo la sua capacità emotiva e psicologica, e sull'effetto profondo che la morte di Gladys e la perdita di Priscilla hanno avuto su di essa?
La perdita di Priscilla è stata molto traumatica, ma non si avvicina nemmeno al trauma per la morte di sua madre. Per motivi di cui parlo nel mio libro, lui iniziò a vedere Priscilla come una sorella, la figlia che sua madre non è riuscita ad avere. Nel corso del tempo, si è rifiutato di avere rapporti intimi con lei, come se lei fosse sua madre. Priscilla ed anche i suoi amici/guardie del corpo erano persone molto buone, che hanno fatto del loro meglio per lui.
Queste perdite rappresentano quello che tu definisci "sintomi che intensificano gli eventi"?
Possono esserlo e giocano un ruolo nei "sintomi che intensificano gli eventi" (Symptom Intensifying Events).
Bill, molti fans e specialisti medici hanno a lungo pensato che Elvis soffrisse di depressione. Quale è la tua prospettiva su questo e del suo ruolo nella morte di Elvis?
Chiunque perda una persona amata a causa della morte, fa esperienza della depressione. L'ho imparato a livello accademico e personale quando ho iniziato queste analisi.
Quando mia moglie morì 17 anni fa, anch'io ho fatto esperienza di una depressione profonda. Ero rimasto solo come genitore di nostro figlio e non c'era una famiglia che potesse aiutarmi. Malgrado questo, sono andato avanti.
Questa situazione non si è ancora risolta dentro di me. La mia prima moglie ed io abbiamo parlato moltissimo di questo e decidemmo che, se uno dei due fosse venuto a mancare, l'altro avrebbe dovuto continuare la sua vita e non diventare come quello che ho scoperto riguardo ad Elvis.
Per quanto concerne la depressione, un tema discusso da molti ricercatori, incluso te, è relativa al fatto di quanto Elvis si sentisse solo nella sua vita, malgrado fosse circondato dalla sua famiglia e dalla Memphis Mafia. Cosa stava succedendo?
Il "morto" non può condividere la sua vita, perchè la sua vita non sta accadendo veramente per lui.
Bill, Elvis poteva evitare la sua morte a 42 anni?
Penso che, in casi come quelli di Elvis, un terapista o un medico ipnoanalista qualificato, avrebbe potuto aiutarlo. Non credo che qualunque persona possa essere abbastanza obiettiva per affrontare i propri problemi con successo. Poi, ovviamente, dipende dall'intensità dell'evento emotivo che la persona si trova ad affrontare.
Un terapista come te, come avrebbe potuto aiutare Elvis?
Parlando semplicemente, avrei fatto rivivere mentalmente ed emotivamente ad Elvis l'esperienza della morte di sua madre, in uno stato di rilassamento controllato. L'avrei aiutato a parlare delle sue sensazioni e vedere se poteva essere d'accordo con le mie idee.
Avrei potuto capire se non fosse stato d'accordo con la mia idea riguardo cosa fosse successo. Comunque, ipotizzando fosse stato d'accordo, avrei puntato sostanzialmente sul fatto che lui non aveva bisogno di morire e che sua madre l'avrebbe voluto vedere vivere; che avrebbe dovuto condividere l'amore che hanno vissuto.
Ci sono generalmente molte variabili, ma questo potrebbe essere il punto cruciale.
La mia autopsia psicologica di Elvis è arrivata troppo tardi per poterlo aiutare, ma se altri diventassero consapevoli di certi aspetti, potrebbero trarne molto aiuto in futuro.
Quello che ho compreso è che la morte può essere la conseguenza di condizioni non trattate.
Bill, una notevole constatazione a cui sono giunto leggendo il tuo libro è la debolezza nella razza umana che ci porta a cercare eroi. Tu fai notare che i nostri eroi diventano "dei" per opera nostra, ed il nostro creare dei dagli eroi troppo spesso li distrugge, poichè loro, come noi, sono soltanto esseri umani e soggetti alle fragilità umane. Elvis era, ed ancora è, un eroe ed un dio molto potente. Come vedi tu Elvis?
Ho trovato la musica iniziale di Elvis molto potente e coinvolgente.
Come ha detto Mick Jagger, riguardo alla reazione delle donne quando lui sale sul palco, Mick ha detto: "Sembra un bel lavoro".
Elvis si distingue da tutti gli altri. Lui mostrava la sua vera persona come cantante. Lui voleva veramente fare parte della sua comunità. E' stato uno fuori dagli schemi a scuola. Voleva far parte di un quartetto gospel. Voleva far parte di comunità, ma ne è sempre stato tenuto fuori, in parte a causa di chi e cosa rappresentava per i suoi fans.
Deve essere stato molto deprimente avere moltissimo e non riuscire ad avere quello che voleva.
Uno dei capitoli del tuo libro esamina la questione del "dottore come spacciatore". In questo contesto, quale è la tua opinione del ruolo del dottor Nick nella morte di Elvis?
Sono personalmente contrario all'uso esagerato di medicinali. Tutto può essere fatto con un trattamento adeguato. Con la giusta comprensione, lui avrebbe potuto affrontare i suoi problemi. Non voglio attaccare il dottor Nick. Penso che abbia fatto del suo meglio.
Hai anche parlato dell'impatto che ha avuto Priscilla nella vita di Elvis. Come descriveresti l'impatto di Linda Thompson e di Ginger Alden?
Da quello che posso dire, andavano bene per lui, ma non potevano essere abbastanza.
Con i miei strumenti di ipnoanalisi medica e ciò che ho imparato, penso che avrei potuto aiutarlo dove altri non potevano arrivare.
Mi ha interessato il fatto che tu abbia parlato di un argomento che non è molto famigliare a molti fans: l'interesse di Elvis per la resurrezione. Hai anche parlato di resurrezione nell'ambito della "morte emotiva". Parlacene per favore.
Sono convinto del "ritorno di Elvis alla vita" dopo essere stato "emotivamente morto", dopo aver sperimentato quello che lui credeva essere una comunicazione con Dio. Il trattamento con l'ipnoanalisi medica può fare in modo che questo avvenga.
Bill, grazie infinite di esserti preso del tempo per parlare con noi.
Grazie a voi per l'opportunità.
Source: EIN
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