SAM THOMPSON RACCONTA ELVIS PRESLEY

Addetto alla sicurezza a Graceland e una delle guardie del corpo di Elvis Presley negli anni '70, Sam Thompson era un ex ufficiale di polizia e fratello di Linda Thompson.
Fu Sam a consegnare ad Elvis la lettera di Linda dopo che i due si erano lasciati.

Sam Thompson ha svolto molti lavori nella sua vita: è stato un ufficiale di polizia, un avvocato, un giudice ed un produttore musicale, ma il lavoro a cui è maggiormente legato affettivamente è il tempo che ha trascorso come guardia del corpo personale di Elvis Presley.
Sam Thompson era un giovane poliziotto di Memphis quando sua sorella Linda, vincitrice del concorso di Miss Tennessee nel 1972, iniziò a frequentare Elvis Presley quello stesso anno. Linda lo presentò ad Elvis ed i due divennero ben presto amici, incaricando Thompson di gestire la sicurezza durante molti tours, prima di diventare guardia del corpo personale di Elvis in Luglio del 1976.

In Agosto del 1973, Elvis acquistò una casa per Sam al 1317 di Favell Drive, nella zona di Whitehaven a Memphis.
Una notte, a metà degli anni '70, Jerry Lee Lewis arrivò alla tenuta di Graceland per vedere Elvis. La guardia di sicurezza chiamò la villa e chiese ad Elvis se doveva far entrare Jerry Lee.
Elvis disse: "No, amico, non voglio vederlo", visto che la guardia lo aveva informato che Jerry Lee era ubriaco. 

Jerry Lee tirò fuori una pistola, tolse il piede dal freno e la sua Rolls-Royce andò a sbattere contro il cancello di Graceland, piegandolo. 
Questa è stata la presentazione a Sam Thompson di un armato, ma simpatico, Jerry Lee Lewis, dato che Sam era la guardia del corpo di Elvis. 
Sam andò verso il cancello. 
"Ho allungato un braccio, ho afferrato Jerry Lee e l'ho spinto oltre la porta, poi abbiamo  chiamato la polizia", ​​racconta Sam.
"Nessuno ha voluto intentare un'azione legale; il tutto si è risolto dicendo che è stato un malinteso in buona fede. Uno sceriffo nella Contea di Desoto, nel Mississippi, vicino a Memphis, aveva dato una pistola a Jerry Lee Lewis e Jerry Lee Lewis l'aveva portata ad Elvis per regalargliela, ma aveva bevuto ed aveva ingerito qualche pillola. E' stata solo una situazione spiacevole. Ad Elvis non è importato. 
Elvis adorava Jerry Lee. Avevano un rapporto divertente".

"Elvis era solito sedersi e chiedersi perché fosse diventato "The King" e qualcun altro no - qualcuno come Jerry Lee. Ha davvero meditato su questa cosa, a livello cosmico: Perché io? Sapeva di avere talento, di essere molto bello e di essere capitato nel posto giusto al momento giusto. Ma anche molte altre persone là fuori lo erano. Era veramente molto grato per il dono che aveva ricevuto e tale gratitudine lo manteneva modesto. Comunque non è mai riuscito a rispondere alle sue domande".


L'INCONTRO CON ELVIS:
Sam è stato presentato ad Elvis da sua sorella Linda Thompson e la prima notte che Elvis e Sam si sono incontrati è stato nel Novembre del 1972.
"Mia sorella stava frequentando Elvis, ha telefonato ed io sono andato là. Eravamo al piano di sotto a Graceland a parlare, chiacchierare ed, all'improvviso, Elvis è arrivato verso le 11.00 di sera circa. Aveva un completo da karate e gli occhiali da sole. Per quanto ridicolo possa sembrare, quando entrò in quella stanza, ho pensato: "È davvero bellissimo". Voleva mostrarmi la sua tecnica per disarmare una persona con un blocco incrociato. Così ho tirato fuori una piccola Smith & Wesson a cinque colpi che avevo. 
Elvis ha fatto la sua mossa e la pistola è volata da una parte all'altra della stanza, rompendo uno specchio. 
Aveva un organo. Abbiamo passato il tempo cantando canzoni gospel: "How Great Thou Art", "In The Garden", "The Great-Speckled Bird". 
Per quanto banale possa sembrare, abbassai lo sguardo sul mio orologio, ed erano le 4:30 del mattino. Mi sono reso conto che dovevo essere al lavoro entro un'ora".
Sam, Cattolico, era stato cresciuto Protestante a Memphis e conosceva il gospel che piaceva tanto ad Elvis.
"Lo Sceriffo di Memphis era amico di Elvis. Lo Sceriffo disse: "Elvis vuole che tu vada in tournée, pertanto ti darò una licenza per due settimane". Circa una volta al mese, mi prendevo 10 giorni e lavoravo per la sicurezza di Elvis".
Elvis ci mise poco a rapire Sam dalle forze dell'ordine per farlo diventare una guardia del corpo e, successivamente, un capo della sicurezza.
Sam era ben addestrato; era stato Sergente locale dello Sceriffo nella squadra SWAT, dirigendo la Dignitary Protection Unit, un posto che si era guadagnato dopo aver sorvegliato Danny Thomas. Sam Thompson è alto quasi due metri, pesava 122 chilogrammi e portava un taglio di capelli da poliziotto che non intimidiva Elvis.
"Amico, ho una guardia del corpo con la faccia da bambino", diceva Elvis. "Devi farti crescere la barba".
"Così mi sono fatto crescere la barba" racconta Sam. 

ELVIS COMPRA UNA CASA:
Nel 1973 Elvis ha acquistato una motocicletta per Sam, ma lui abitava dall'altra parte della città e, quindi, non abbastanza vicino a Graceland per poterci venire a tarda notte quando Elvis voleva.
"Andiamo a fare un giro in motocicletta" diceva Elvis nel cuore della notte.
"Elvis, devo essere al lavoro alle 4.00 del mattino. Non posso" rispondeva Sam.
Così Elvis elaborò un piano. Un giorno, nell'Agosto del 1973, Elvis si diresse verso l'appartamento di Sam e Louise e li fece salire sulla sua Stutz Blackhawk nera, con Linda sul sedile anteriore.
Sam aveva il gesso perché aveva una gamba rotta. Era stato coinvolto in una rissa in prigione. 
Elvis ha detto: "Sto pensando di acquistare un immobile intorno a Graceland". 
Elvis si fermò davanti una casa accanto a Graceland. Si guardò intorno, poi lanciò un'occhiata alla moglie di Sam.
"Louise, ti piace questa casa?" chiese Elvis.
"È davvero bella, Elvis" disse lei.
Elvis mise una mano in tasca e le lanciò le chiavi.
"Bene. È tua" disse Elvis.
"Non puoi farlo" disse Louise.
"Posso fare tutto quello che voglio, tesoro, sono ricco" disse Elvis.
Elvis guardò Sam e gli fece l'occhiolino.
"Niente più scuse per perdere un giro in moto in orari assurdi" disse Elvis."Voglio mostrarti qualcosa".
Sam seguì Elvis nel garage: c'era una Harley Softail nuova di zecca.
"Così, più tardi, disse che voleva fare un giro in moto, ed ho chiamato il Comandante del Distretto Sud e l'ho avvertito che stavamo uscendo. Davvero, c'erano 15 o 20 ragazzi sulle Harley; ci siamo diretti verso la Interstate 55, siamo scesi verso il Mississippi e siamo andati in giro per tre o quattro ore durante la notte".

IL LATO DIVERTENTE DI ELVIS:
Sam ricorda Elvis come un ragazzo divertente. Elvis citava le battute di Peter Seller dai film "La Pantera Rosa".
"Era da morire dal ridere; lui guardava qualcuno e gli diceva: "Ha una stanza? " con l'accento che Sellers dava all'Ispettore Clouseau. Oppure: "Il tuo cane morde?".
Il Re adorava "Monty Python and the Holy Grail", in particolare la scena del Cavaliere Nero. 
Dopo un brutto spettacolo, avrebbe detto ai ragazzi nel backstage, imitando il personaggio, "È solo una ferita alla carne".
Elvis è riuscito a trovare il lato comico persino di fronte ad una minaccia di morte al Silverdome nel 1975, mentre stava indossando un giubbotto antiproiettile. 
"Se ci saranno problemi" Thompson avvisò Elvis "spegneremo le luci e ti coprirò". 
Elvis guardò Thompson, divertito. Thompson era altro circa 2 metri e pesava 122 chili. 
"Preferirei farmi sparare piuttosto che farti saltare su di me" scherzò Elvis. 
"Abbiamo fatto una grande risata".

Elvis aveva soprannominato San Thompson e la guardia del corpo Dick Grob, che abitava a Las Vegas, i suoi "reggilibri".
"Allargava i gomiti, ci respingeva indietro e diceva: "Ragazzi, allontanatevi un po' da me. I miei fans pensano che io sia più alto".
Thompson una volta chiese ad Elvis: "Che è quella gamba che si dimena tutta?".
"Mi ha guardato ed ha riso a crepapelle, ed ha detto: "Nessuno mi chiede mai cose del genere". Alla fine Elvis rispose: "Sono pulci". Per voi che non siete del Sud, le pulci sono acari che mordono sotto i pantaloni".

Nonostante sia di Memphis, Tennessee, Thompson non era fan di Elvis. È cresciuto nel periodo dei Rolling Stones e dell'Invasione britannica. Anche Elvis ci scherzava sopra. 
"Ho quattro album di Natale - lo stesso album - ognuno dei quali dice "Sam, Merry Christmas. Elvis". 
Mi disse: "In questo modo so che hai almeno uno dei miei dischi". 
A Graceland, guidarono golf cart e fecero battaglie con i razzi nelle bottiglie.
"Facevamo combattimenti con i razzi", afferma Thompson. "Sono tornato a casa più di una volta con ustioni superficiali".
Thompson descrive Elvis come un bravo ragazzo, un grande amico ed un "bambino cresciuto" che amava i parchi di divertimento, le macchine, i go-karts, le motociclette e le "cose ​​che fanno i giovani", ma aveva acume intellettuale.

IL SANGUE NON E' ACQUA:
Elvis e Linda si separarono nell'inverno del 1976, mentre Elvis era in tournée a San Francisco. Linda non lo avrebbe mai più rivisto.
La domanda era: Sam sarebbe rimasto con Elvis dopo la loro separazione? Linda andò fuori città in aereo. Elvis chiamò Sam e gli chiese di incontrarlo nella sua stanza d'albergo. 
Sam pensò che stesse per essere licenziato. Sam entrò; c'era della gente intorno. Elvis condusse Sam in bagno. 
"Chiude la porta, tira giù il sedile del water e si siede. Io mi siedo su un lato della vasca. È il re del rock and roll e stiamo seduti nei pressi della vasca da bagno".
Elvis gli disse che, ora che le sue guardie del corpo Red West, Dave Hebler e Sonny West avevano scritto un libro in cui raccontavano di tutto (il libro è stato pubblicato poco prima della morte di Elvis), lui poteva contare solo su un ristretto numero di persone di fiducia.
Disse Elvis: "Dipende da te, dalla guardia del corpo Dick Grob e dal maestro di karate Ed Parker. 'Ho bisogno che tu rimanga. E voglio che tu rimanga. Ma devi fare quello che vuoi". 
"Elvis, adorerò sempre Linda; il sangue non è acqua. Sarò sempre leale nei suoi confronti, ma voglio restare".
"Ci siamo alzati, abbracciati e tutto è andato bene", dice Sam. "Abbiamo avuto questa catarsi, questo profondo momento emotivo". 
Linda non prese male il fatto che Sam fosse rimasto con il suo ex. 
"Penso che Linda abbia considerato il nostro rapporto - il mio con Elvis - come un'estensione, come se io vegliassi su di lui come aveva fatto lei. Ed io ho fatto tutto quello che ho potuto".

LA MEMPHIS MAFIA:
"Se ricordi, negli anni '70, un sacco di rock band distruggevano le camere d'albergo.
Bene, Elvis non voleva farne parte. Dovevamo indossare cappotti e cravatte.
Potrebbe essere stato un giornalista che ha detto "Sono entrati come la Mafia. Abiti scuri, occhiali da sole". 

I FARMACI:
Sam si preoccupava per Elvis, assolutamente.
"Elvis mi ha licenziato una volta perché sono andato da lui e gli ho detto che avevo la sensazione che avesse un problema di droga. Bisogna tenere presente che questo è acceduto nei giorni in cui la Clinica Betty Ford non esisteva ancora. A quel tempo ti rovinava la carriera".
Elvis sicuramente sentiva il bisogno di medicine, così ha licenziato Sam per aver sollevato la questione. Dopo qualche giorno, Sam ha ricevuto una telefonata da uno dei ragazzi che stavano a Graceland.
"Ehi, stiamo per andare a fare un giro in moto. Elvis vuole sapere dove sei" disse il ragazzo.
Sam era confuso.
"Elvis mi ha licenziato tre giorni fa" ha detto Sam.
'Veramente? Io non credo" disse il ragazzo.
"Sì, ​​sono abbastanza sicuro che sia successo. Ero lì".
Hanno riattaccato. Un'ora dopo, il ragazzo ha chiamato nuovamente: "Elvis dice che non sa di che diavolo stai parlando. Porta qui il tuo fondoschiena".
"Avevo recepito il messaggio" racconta Sam. "Il messaggio era: quella era una questione su cui non si poteva discutere.
Non c'è stato un uomo che lavorava per Elvis che non abbia cercato di parlargli del suo abuso di farmaci.
Ed Parker, il maestro di karate, aveva un modi di dire che Sam ricorda esattamente.
"Non puoi proteggere un uomo da se stesso", diceva Parker. "Ed è vero" dice Sam.

ELVIS E' MORTO:
"Ero a Graceland. Ero venuto a prendere Lisa Marie quel giorno. Dovevo riportarla a Los Angeles da Priscilla".
Ma poi è stato rivenuto il corpo di Elvis. A Graceland c'era un pandemonio di pianto. 
Sam ha avuto del lavoro da fare: ha dovuto tenere sicuro il luogo in cui Elvis era morto, mentre Dick Grob teneva al sicuro il luogo all'obitorio.
"Poi mi sono guardato intorno ed ho capito che qui c'era una bambina di 9 anni, che era davvero sotto la mia responsabilità".
Trovò Lisa nella stanza della nonna di Elvis, "Dodger" Minnie Mae Presley. (madre di Vernon Presley).
Lisa si era ricordata il numero di telefono dell'ex fidanzata di Elvis, la sorella di Sam, così aveva chiamato Linda Thompson per darle la notizia. Sam sentì la voce di Lisa quando entrò nella stanza.
"Ho potuto sentirla dire: No, Linda, davvero, è morto" ".
Sam entrò e prese la telefonata.
"Potevo sentire Linda dire: "No, no, Lisa, sono sicura che non è vero" ".
Sam iniziò a parlare con Linda al telefono. Quando Linda sentì la voce di suo fratello, iniziò a piangere.
A Sam era stata affidata Lisa perché lui stesso aveva due figlie piccole.
Lisa, teoricamente, non doveva essere a Graceland: Sam avrebbe dovuto riportare Lisa a Priscilla almeno una settimana prima. 
"Ma ad Elvis piaceva averla lì. Lisa andava in giro per la proprietà in un carrello da golf".
Lisa è rimasta molto legata a Linda dopo quel momento. Sam non ha visto Lisa per anni.
'Ha avuto molte cose da superare. Prima di tutto, essere figlia di un'icona ed avere a che fare con questa condizione, a livello musicale e sociale sotto moltissimi aspetti. Affrontare, da bambina di 9 anni quale era, la morte di suo padre, avvenuta proprio lì, nella casa.  Penso che sia diventata una donna e una madre bella e meravigliosa. 
Date le circostanze, i riflettori sotto cui ha dovuto vivere tutta la sua vita, se l'è cavata straordinariamente bene. La ammiro".

SNOWBIRD:
Per suo divertimento, Elvis guardava a ripetizione i film di Peter Seller "Pink Panther" e le commedie di Monty Python. Conosceva a memoria le battute e le recitava per farsi due risate.
Ascoltava Jackie Wilson, The Temptations, Tom Jones, Liberace, Don Ho, Bill Medley, Gordon Lightfoot e Anne Murray.
"Aveva otto tracce di Anne Murray ovunque" racconta Sam.

Ma come narra la leggenda, il vero amore di Elvis era la musica Gospel.
'Se Elvis avesse potuto fare qualsiasi cosa volesse, sarebbe entrato a far parte degli Statesmen o del gruppo J.D. Sumner & The Stamps Quartet. Ecco perché aveva un gruppo gospel. Ha messo in campo questa cosa prima di chiunque altro, fondendo la musica gospel con il rock'n'roll. Mi ha detto che se non avesse potuto lavorare nella musica, l'unica altra cosa che gli sarebbe piaciuto fare era il poliziotto. Amava i poliziotti ed ha sempre avuto una pistola". 
Il Presidente Nixon, notoriamente, ha donato ad Elvis il distintivo di un Agente Federale. Sam gli ha procurato un distintivo dal Dipartimento dello Sceriffo e gli ha anche procurato le luci blue della polizia. Ad Elvis piacevano tantissimo le pistole: aveva sempre una calibro 22 con sé. 
Una sera gli cadde sul palcoscenico e Sam ha dovuto alzarsi di soppiatto per raccoglierla.

UN'ESISTENZA IN CATTIVITÀ':
Il nome di Elvis nel karate era Tiger Man. Ha anche cantato una canzone chiamata "Tiger Man". Gli calzava a pennello. 
"Era un vagabondo. Elvis era come un gatto ed era davvero atletico. So che ha preso peso più avanti negli anni, ma credimi, Elvis sapeva muoversi molto rapidamente. 
A quei tempi, la gente se lo dimentica, gli abiti che indossava erano fatti di tela. Non erano traspiranti. Non erano elastici come quelli indossati dagli impersonator di Elvis. Quei vestiti erano pesanti; erano pieni di lustrini e pesavano dai 5 ai 7 kg circa. Elvis cantava tutte queste canzoni, due spettacoli a notte".
Elvis adorava il suo pubblico; Memphis era la sua casa, ma adorava anche le Hawaii e Las Vegas.
"Penso che sia stata dura per lui l'ultimo anno o due, perché venivamo qui e ci stavamo molto a lungo, e lui era sulla strada per molto tempo", dice Sam. 
A Las Vegas, Sam usciva dall'Hilton ed andava in giro per la città, Elvis no.
"Non vuoi andare a giocare a blackjack o qualcosa del genere?" Sam chiedeva ad Elvis.
Un paio di volte Elvis l'ha fatto, ma la maggior parte del tempo rimaneva al piano di sopra.
Sam è diventato un uomo di fiducia per Elvis: si occupava delle stanze, dei locali e della sicurezza nelle arene.
'Tutti volevano biglietti o una sciarpa. Le prendevo per loro. Era un'esistenza in cattività per Elvis, intrappolato dalla sua stessa fama".
Non era così grave come l'auto-clausura di Howard Hughes. Elvis è andato a vedere Tom Jones e alcuni altri spettacoli.
"Ma era come una specie di aura messa addosso ad Elvis. Il Colonnello Parker aveva contribuito molto a questa situazione all'inizio della sua carriera e poi Elvis ci ha messo del suo - la mistica. La separazione. Non si è molto disponibile verso le persone".
A Memphis e Palm Springs, Elvis usciva dalla porta sul retro e chiamava Sam e andavano in giro in motocicletta nel cuore della notte.
"Ha comprato le Harley Sportsters perché tutti potessero andare in giro nel deserto in California".

Nel frattempo, Elvis divenne un vorace lettore. Aveva frequentato la scuola superiore, ma era autodidatta in filosofia e saggezza tra le pagine. 
"Sapeva tenere in piedi una conversazione con tutti. Aveva un buon vocabolario. Era brillante, era intuitivo, era curioso. Mi provocava".
Una notte, Elvis chiese a Sam: "Non vuoi farlo per il resto della tua vita, vero?"
"Beh, no", disse Sam. "Sto pensando alla facoltà di giurisprudenza".
"Dovresti andare" disse Elvis.

IL GIUDICE THOMPSON:
Sam è stata la prima persona del gruppo più stretto di amici di Elvis ad andarsene dopo aver affrontato il funerale ed aver gestito i dettagli del trasferimento della tomba a Graceland. Sam ha iniziato a frequentare la facoltà di giurisprudenza, è diventato un avvocato, poi un giudice, gestendo complesse controversie di tipo commerciale e controversie contrattuali nel settore discografico.
Sua sorella Linda è andata avanti con la sua vita, sposando Bruce Jenner, crescendo i suoi figli Brandon e Brody, che sarebbero diventati famosi in "The Hills" e "Keeping Up With The Kardashians". 
Dopo il divorzio da Jenner, Linda ha sposato il produttore ed autore discografico David Foster, ed il matrimonio è durato dal 1991 al 2005. 
Nel 1998, Sam si è trasferito a Los Angeles per lavorare con Foster alla "143 Records", che ha avuto tra i suoi artisti Josh Groban e Michael Buble.
Nel 2003 la "143 Records" è stata venduta. Sam era proprietario di un pezzo dell'azienda ed è rimasto vincolato in un contratto di non concorrenza per due anni, così si è ritirato dall'ambiente musicale con un assegno, cercando una via d'uscita dalle imposte sui redditi della California.
"Sono andato dal mio commercialista e gli ho detto: "Questa è la trattativa. Abbiamo venduto la nostra attività alla Warner Music Group. Questa è la mia quota azionaria. Quant'è l'ammontare delle tasse in California?"
Il suo commercialista scrisse un numero che rappresentava il valore delle tasse statali della California.
"Sono venuto a Las Vegas ed ho comprato una casa per quell'importo".
Sam ha iniziato una nuova carriera nello stato del Nevada, dalla quale si è ritirato recentemente, dopo aver lavorato come commissario presso la Nevada Transportation Authority e poi come  Presidente della Nevada Public Utilities Commission.

SPECCHIETTO RETROVISORE:
"Ho avuto altre carriere" racconta Sam. "Non mi viene chiesto cosa significa essere un giudice, un guardiano della prigione o un poliziotto. Ma mi viene chiesto cosa significa essere stato la guardia del corpo di Elvis. Ho lavorato da McDonald's. Nemmeno quello mi viene chiesto".
Quindi a Sam chiediamo: "Ti manca essere un giudice?". 
"Oh si! Sono stato un buon giudice. Mi è piaciuta la sfida della neutralità e imparzialità e dare a tutti una condizione di equità". 
Ma è d'accordo con le persone che chiedono di Elvis.
"Non sono uno di questi ragazzi che vanno in giro dicendo "Ero il migliore amico di Elvis". Lui era il mio migliore amico. Cosa provava per me? Chissà? Ma ho pensato molto all'uomo. L'ho rispettato. Era davvero un bravo ragazzo, un ragazzo normale. Un ragazzo sul tipo di Horatio Alger, dagli stracci alla ricchezza. Intellettualmente, divenne un'anima antica. Sarei passato di fronte ad un proiettile per Elvis. Sono stato addestrato dai Servizi Segreti per fare proprio questo".
Tra gli oggetti del passato di Sam: un mucchio di dischi Sun Records, che Sam Phillips gli ha regalato, di Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis e altri. 
"Ho un danno nervoso all'orecchio sinistro, proprio qui. Lavoravo sul lato destro del palco ed avevamo degli altoparlanti da torre, e non sapevamo cosa fossero i tappi per le orecchie a quei tempi".
Sam e Louise sono sposati da 39 anni e hanno due figlie adulte. La maggiore è nata nel 1974. Elvis andò in sala parto per la sua nascita.

IL SUO POSTO NELLA STORIA:
Molte volte a Sam viene chiesto cosa pensa che Elvis farebbe se fosse vivo.
"Veramente non ce lo vedo Elvis a fare come Tom Jones, in smoking bianco a canticchiare. Vedo Elvis produrre film, musica, fare qualche lavoro teatrale, registrare e ancora lavorare nel mondo della musica".
Da allora Sam ha visto in azione produttori di livello mondiale, in prima persona e da vicino. In retrospettiva, si rende conto che Elvis era, praticamente, produttore delle sue stesse canzoni. 
"Elvis si alzava su quel palco, fermava la band e diceva: "Quella nota è sbagliata". Dirigeva dal palco. Durante le incisioni prendeva il comando. Il ragazzo aveva un'intonazione che stava tra quella relativa e quella perfetta. Elvis non ha mai stonato cantando. Elvis cantava in diapason. È difficile da fare. Ma anche avendo tutta questa ricchezza di informazioni, non è sufficiente per descrivere Elvis in modo adeguato" dice Sam.
"Se qualcuno venisse e ti chiedesse di parlare di qualcuno che conoscevi molto bene 34 anni fa e dovessi descriverlo in poche parole, quanto sarebbe difficile? Non si può semplicemente descrivere la vita, l'essenza di una persona e ciò che era. Ma se dovessi riassumere, direi che era una persona che cercava sempre di essere all'altezza dell'immagine e della responsabilità che sentiva di avere a causa del suo posto nella storia: perché io e non qualcun altro? Non è mai arrivato ad una risposta a quella domanda, fino al giorno della sua morte.
Diceva alle persone cose del tipo "L'immagine è una cosa e l'uomo è un'altra, ed è difficile essere all'altezza di un'immagine". Se ci sono state delle falle nella vita di Elvis, sono state il divario tra l'uomo e l'immagine ed oserei dire che tutti viviamo la stessa situazione".



JAMMING CON ELVIS A CASA DI SAM THOMPSON NEL 1973:
"Ho frequentato Elvis Presley dal Novembre del 1972 fino alla sua morte nell'Agosto del 1977. Ero impiegato come sua guardia del corpo personale e spesso viaggiavo con Elvis in tournée ed ho assistito a molte esibizioni; sono stato suo amico e compagno fino al giorno della sua morte. Nell'Agosto del 1973, Elvis acquistò una casa per me al 1317 Favell Drive nella zona di Whitehaven a Memphis. Dal 15 Ottobre al 1 Novembre 1973, Elvis venne ricoverato al Baptist Hospital di Memphis per polmonite e pleurite, colon ingrossato ed epatite. Elvis aveva problemi di salute da qualche tempo ed era appena stato dimesso dall'ospedale. Fu durante questa prima settimana di Novembre del 1973 che Elvis e Linda vennero a farmi visita a casa.
Elvis e Linda erano venuti precedentemente e, come al solito, qualcuno li seguiva per motivi di sicurezza. Questa volta, mentre Elvis guidava la sua Stutz Blackhawk nera nel mio vialetto, Ricky Stanley guidava dietro di lui. Elvis, Linda e Ricky entrarono ed io chiamai mia madre e mio padre e chiesi loro di venire. Per noi era normale fare così ogni volta che Elvis faceva visita ad uno di noi. Mia madre e mio padre vivevano a Lehr Drive, solamente a pochi isolati di distanza, ed Elvis aveva comprato anche la loro casa.
Siamo andati tutti nella piccola stanza sul retro della casa ed abbiamo iniziato a parlare. Elvis ha preso una vecchia chitarra acustica Gibson a 6 corde del 1966 che, precedentemente, mi aveva regalato ed ha iniziato a strimpellare. Subito ha iniziato a cantare lievemente e, dopo qualche minuto, ho acceso un vecchio registratore a cassette che avevo nella stanza. 
Elvis sapeva che lo stavo registrando; lui sorrise e mi fece l'occhiolino. A un certo punto della registrazione, l'ho sentito dire "Signore e signori, quella di stasera è una registrazione dal vivo per un nuovo album" e scoppiò a ridere.
Il nastro dura circa 19 minuti e si può sentire Elvis cantare queste cinque diverse canzoni: "Baby What You Want Me To Do" , "I'm So Lonesome I Could Cry" , "Spanish Eyes", "See See Rider" , "That's All Right".

Inoltre, il nastro contiene intermezzi musicali in cui Elvis suona la chitarra e canta in falsetto. Ci sono conversazioni, battute e commenti da parte di tutti coloro che erano nella stanza: Elvis, Linda, Ricky Stanley, Louise Thompson (mia moglie), Margie Thompson (mia madre), Sanford Thompson (mio padre) ed io.
Si può persino sentire il mio vecchio cane, Dusty, piagnucolare per uscire e mia madre che dice a Ricky di farlo uscire.

Poco dopo il telefono è squillato. Era il cuoco di Graceland che diceva ad Elvis che la sua cena era pronta. Alla fine, Elvis recita la sua famosa poesia dedicata al pettirosso per un giro di risate. Dopo una discussione sul cibo in ospedale che aveva sopportato ed un confronto con il cibo cucinato per lui a Graceland, le registrazioni finiscono.
Nel 1978, dopo la morte di Elvis, mi resi conto di quale unico tesoro avessi tra le mie mani. Purtroppo la cassetta economica che ho usato si è rotta più di una volta ed ho tentato di ripararla. 
Sono andato fino a Nashville ed ho chiesto al mio vecchio amico David Briggs di aiutarmi. David era stato un musicista di Elvis durante i tours ed aveva avuto una relazione con mia sorella Linda. David aveva uno studio di registrazione chiamato "The House of David" a Nashville e sapevo di potermi fidare di lui riguardo questo tesoro.
David mi ha fatto una copia della cassetta e mi ha restituito il nastro originale. Il nastro originale è rimasto in mio possesso fino al 1993, quando abbiamo avuto un incendio in casa a Germantown. Quel nastro e molti altri beni sono stati distrutti nell'incendio. La copia del nastro originale, fatta nel 1978 da David Briggs, è tutto ciò che è rimasto".



Source: elvis.com.au