"ELVIS: THE ARMY YEARS UNCOVERED" DI TRINA YOUNG

PERCHE' ELVIS HA FATTO SOSTITUIRE LA LAPIDE DI SUA MADRE?

All'inizio di Agosto del 1958, Elvis Presley stava prestando servizio nell'esercito a Fort Hood. I suoi genitori alloggiavano in Texas insieme a lui, ma sua madre Gladys iniziò a stare male, così l'08 Agosto Elvis insistette affinché Gladys tornasse a Memphis per essere curata dal suo medico di base.
Tuttavia, nel momento in cui Gladys tornò a Memphis, le sue condizioni peggiorarono rapidamente. Il giorno dopo venne portata in ambulanza da Graceland al Methodist Hospital e le sue condizioni vennero descritte come gravi, a causa di un problema al fegato.
Martedì 12 Agosto, dopo uno sfiancante scontro con i suoi superiori, durante il quale ha persino minacciato di andare A.W.O.L. (ossia di assentarsi senza aver ottenuto un permesso di licenza ufficiale, ma senza intento di disertare), ad Elvis è stato finalmente concessa una licenza di emergenza per poter essere al fianco di sua madre all'ospedale di Memphis.
Quando Martedì sera Elvis arrivò al Methodist Hospital, Gladys, ad alta voce per la contentezza, gli disse: "Oh, figlio mio, figlio mio". 

Elvis trascorse l'intera giornata di Mercoledì 13 Agosto in ospedale insieme a sua madre, andandosene solo a tarda notte, poiché era arrivato Vernon per stare al suo fianco.
La mattina dopo, alle 3:15 del 14 Agosto, Gladys Presley, la 46enne madre di Elvis, spirò per un attacco di cuore causato da complicazioni dovute all'epatite. Dopo aver appreso la notizia, Elvis tornò immediatamente in ospedale.
Era inconsolabile, mentre cadeva in ginocchio accanto al letto di sua madre. Lui e suo padre potevano essere sentiti mentre singhiozzavano il loro dolore lungo il corridoio dell'ospedale.
Il 15 Agosto, Gladys Presley venne sepolta al Cimitero di Forest Hill.
La sua tomba originale era situata in cima ad una collina, nella parte più antica del cimitero. Elvis fece posizionare una statua di Gesù ed una croce, circondata da due angeli collocati nel luogo vicino alla tomba di Gladys. Il nome "Presley" venne inciso sul piedistallo, indicando che quello sarebbe divenuto il luogo per la tomba della famiglia.
Quando Elvis si congedò dal servizio militare in Germania, in Marzo del 1960, andò a visitare la tomba e vide la statua per la prima volta.
Nel 1964, Elvis decise di sostituire la lapide originale di sua madre, su cui si leggeva "Gladys Smith Presley", con una nuova, progettata su misura.
La nuova lapide in marmo includeva una croce sul lato destro ed una stella di David, in riconoscimento del retaggio ebraico di Gladys, sul lato sinistro.
Sulla nuova lapide si leggevano le parole "Sunshine of our home" ed il nome venne modificato in "Gladys Love Presley", sostituendo il suo cognome da nubile "Smith" con il suo secondo nome (Love).
In quel periodo, Elvis era profondamente coinvolto nello studio di questioni spirituali. 
Sotto l'incoraggiamento dell'amico Larry Geller, Elvis trascorse molte ore a studiare le religioni di tutto il mondo. L'infinita sete di conoscenza spirituale di Elvis sbocciò negli anni '60, diventando una forza trainante per tutta il resto della sua vita.
Infatti, questo è ciò che lo ha spinto a costruire il "Meditation Garden" a Graceland alla fine del 1965.
Senza rendersene conto, stava dando il suo contributo nel progettare il suo luogo di sepoltura.
Elvis era ben disposto ad apprendere tutti i diversi tipi di religioni.
Negli anni '70, è stato spesso fotografato con addosso una varietà di simboli religiosi, tra cui una croce, una Stella di David, un ankh egiziano, una falce di luna ed una stella per rappresentare l'Islam ed una collana che diceva la parola ebraica "chai" che significa "vita".
Quando gli è stato chiesto perché portasse al collo, allo stesso tempo, praticamente tutti i simboli religiosi, Elvis rispose: "Non voglio perdermi il Paradiso per un tecnicismo".
La bisnonna di Gladys era ebrea. Poiché il lignaggio ebraico è stato ereditato dal lato materno della famiglia, questo significa che anche Elvis era in parte ebreo.
Dato che le origini ebraiche di Elvis e Gladys non erano molto conosciute mentre erano in vita, alcune persone credono che ci sia stato uno sforzo per tenerle nascoste ai loro vicini Cristiani del Sud. Tuttavia, Angie Marchese, Responsabile degli Archivi a Graceland, smentisce queste chiacchiere.
"Non era qualcosa da cui Elvis stava rifuggendo" ha detto. "E' stato fotografato con queste collane ed ha fatto donazioni a centri della comunità ebraica per tutta la sua vita".
Elvis non aveva progettato che il Meditation Garden diventasse il luogo del suo definitivo riposo. Tant'è vero che fu inizialmente sepolto in una cripta al Forest Hill Cemetery di Memphis.
Anche i resti di Gladys furono trasferiti nella cripta appena sotto quella di Elvis in una stanza recintata all'interno del mausoleo.
Tuttavia, il 29 Agosto 1977, meno di due settimane dopo la morte di Elvis, la polizia di Memphis venne a conoscenza di un atto criminale in cui si progettava di rubare il corpo di Elvis a scopo di riscatto.
Cosicché Vernon Presley, il 02 Ottobre 1977, fece trasferire i resti di Elvis e Gladys al Meditation Garden di Graceland per tenerli al sicuro.
Poiché nuove lastre di pietra incise sono state poste su ogni tomba, Vernon decise di non inserire la lapide di Gladys - con la stella di David - da mostrare al Meditation Garden.
Ma nel 2018, nel 60° anniversario della morte di Gladys Presley, la lapide che Elvis Presley fece realizzare per sua madre nel 1964 è stata riesumata dal deposito ed è stata collocata permanentemente nel Meditation Garden di Graceland.
La lapide ora si trova accanto alla grande croce, agli angeli ed alla statua di Gesù, che originariamente si trovavano al Cimitero di Forest Hill.
Nel 1958, un mese dopo la morte di Gladys, Elvis venne inviato in Germania per un anno e mezzo. Da una parte, l'invio di Elvis in Germania alla fine di Settembre lo ha aiutato ad affrontare la perdita di sua madre. Fu una distrazione che portò beneficio, dato che non aveva molto tempo per soffermarsi sul suo dolore grazie alla costante attività che lo circondava in questo Paese straniero.
Ma, ovviamente, ci sono stati momenti di tristezza. Come ha raccontato il Sergente Ira Jones: "Elvis si apriva di tanto in tanto, mentre portava in giro il suo comandante con la sua jeep pochi mesi dopo in Germania".
Elvis diceva: "Da quando ho ricordi, Sarge, lei era tutta la mia vita. Tutti i soldi del mondo non possono ricomprare per me ciò che desidero di più in questo momento: la mia mamma".



(c) Trina Young - ELVIS: The Army Years Uncovered