"DESTINED TO DIE YOUNG": LA GRACELAND DI GLADYS


Dal libro di Sally Hoedel "Elvis: Destined To Die Young".

Nel Novembre del 1946, mentre vivevano a Tupelo, Vernon e Gladys acquistarono a credito un materasso e molle, otto set di cuscini, un tappeto di linoleum ed una stufa per 77,50 dollari.
Venne aggiunto anche un fornello ed i pagamenti mensili seguirono un acconto 17,30 dollari.
I pagamenti mensili terminarono improvvisamente nel Settembre del 1951, presumibilmente a causa di difficoltà finanziarie, ed un totale di 22,76 dollari rimase a debito fino al 1959, quando l'azienda contattò un Elvis ormai famoso e chiese che venisse saldato per intero quanto dovuto.
Alla fine del 1947, il reddito della famiglia Presley era di 1.913,29 dollari, con tasse di 2,40 dollari.
Avanzando velocemente di dieci anni, arriviamo a metà del 1957, quando Elvis aveva già guadagnato 385.375 dollari.
Il trasferimento a Graceland del 16 Maggio 1957 deve essere sembrato un sogno. Erano le stesse persone che avevano lottato per tutta la vita. Le stesse persone che, raramente, avevano avuto una baracca da chiamare propria e che compravano i cuscini a credito, ora si stavano stabilendo in una villa nell'allora campagna fuori Memphis, una villa che tutti loro avrebbero chiamato casa. Il salto finanziario deve essere sembrato incomprensibile sotto molti punti di vista.
Tutti quelli che avevano conosciuto, generazione dopo generazione, vivevano in povertà. Ora i Presley facevano parte di questo mondo sconosciuto di ricchezza, fama e privilegi.
"Penso che mi piacerà questa nuova casa" disse Gladys. "Avremo molta più privacy e molto più spazio per mettere alcune delle cose che abbiamo accumulato negli ultimi anni". 
Quando Elvis acquistò Graceland, aveva diciotto stanze composte da 10.266 piedi quadrati (pari a 953,74 metri quadrati) e sarebbe stata ampliata a oltre 17.000 piedi quadrati (pari a 1579,35 metri quadrati).

Elvis decise immediatamente di ridipingere la casa e renderla moderna e fresca. Anche Vernon e Gladys fecero delle aggiunte, un orto ed un pollaio.
Quegli inserimenti di campagna li fecero sentire maggiormente a casa loro. Quando i genitori di Elvis si trasferirono, lo fece anche sua nonna paterna, Minnie Mae Presley, conosciuta anche come Dodger. Conviveva da anni con i Presley, dormendo su un lettino nella cucina delle pensioni o su un lettino nell'angolo di una stanza condivisa. Era felice di stabilirsi finalmente a Graceland.
Minnie Mae sarebbe stata seguita da altri parenti. Anche i ragazzi hanno seguito l'esempio.
Lamar Fike è stato il primo membro della Memphis Mafia a trasferirsi e lo ha fatto poco dopo l'acquisto della proprietà.
Ha ricordato quello che Elvis disse: "Vieni a casa con me". 
Lamar ha pensato che Elvis intendesse permanentemente. Dopo un po', però, Elvis gli disse: "Lamar, dovrai andartene". 
Lamar chiese perché ed Elvis si ritrovò senza una risposta adeguata da dargli, così rimase. "Sono stato il primo membro del gruppo a vivere lì", ha ricordato Lamar con orgoglio.
Non poter chiedere alle persone di andarsene divenne un problema per Elvis nel corso degli anni. Dopotutto, se dieci persone potevano stare nella baracca fatta di una stanza di un mezzadro, allora un dato numero di persone potevano entrare nella villa di Elvis in qualsiasi momento.
Si sentiva fortunato ad aver guadagnato così tanti soldi e voleva condividerli. A differenza della maggior parte degli uomini di ventun anni, Elvis era entusiasta di avere i suoi genitori e la nonna sotto lo stesso tetto, anche se la ritrovata ricchezza era difficile da comprendere per tutti loro.
Aveva fatto tutto per loro. Elvis amava le cose belle e le opportunità che la fama e la fortuna gli davano, ma faceva sempre tutto per i suoi genitori.
"I suoi erano sempre le stesse persone fantastiche ed Elvis era più orgoglioso di quella magione di quanto lo fosse il vecchio re Salomone di tutte le sue ricchezze", ha ricordato Maxine Brown dopo una breve visita della famiglia Brown a Graceland.

Source: Pagina Facebook "Elvis: Destined To Die Young"