"ELVIS: STILL TAKING CARE OF BUSINESS" DI S. WEST - L'AGGRESSIONE A PRISCILLA PRESLEY

Nel suo libro "Elvis: Still Taking Care Of Business", Sonny West racconta un aneddoto che ha visto coinvolta Priscilla Presley in un'aggressione da parte di una fan.
Ovviamente è stata una pessima idea, perchè la reazione di Elvis Presley non si è fatta attendere!



Alla fine (Elvis) accettò di lasciare che Priscilla tornasse in California con lui. Nel Febbraio del 1966, si stabilirono in una casa in stile ranch al 10550 Rocca Place, a Bel Air.
L'isolato appartamento, formato da quattro camere da letto sulle colline, offriva loro molta privacy dal mondo esterno, ma con Marty, Richard, Billy e sua moglie Jo, Jerry e sua moglie Sandy e me che vivevamo lì, il posto era piuttosto affollato.
Richard ed io condividevano una grande stanza, che era stata trasformata nella quinta camera da letto.
La casa aveva un sistema di interfono collegato al cancello principale, che salvò Priscilla da una fan gelosa di Elvis, non molto tempo dopo che ci eravamo trasferiti.
Mentre Elvis ed alcuni degli altri ragazzi erano nel soggiorno a guardare la televisione, io ero nella mia stanza vicino alla cucina.
Improvvisamente sentii la voce di Priscilla gridare all'interfono: "Sonny ... Jerry ... aiuto!".
Mi precipitai verso la porta, urlando ad Elvis che Priscilla era nei guai al cancello. Quando arrivai, vidi una ragazza, che sembrava avere circa 20 anni e che pesava circa 100 kg, alle prese con Priscilla.
Quando mi vide, la ragazza lasciò i capelli di Priscilla, corse verso una macchina, salì e chiuse le porte con la sicura. Un'altra ragazza ed un ragazzo erano già all'interno dell'auto.
Riconobbi l'antagonista di Priscilla. Era una ragazza che veniva solitamente al cancello e che, a causa della sua mole, chiamavamo "Tiny".
Più tardi, in casa, Priscilla ci raccontò che Tiny l'aveva seguita mentre tornava a casa in auto e, per poco, non le aveva fatto fare un incidente.
Quando arrivò al cancello, Priscilla affrontò Tiny per sapere che intenzioni avesse.
"P*****a" le disse Tiny, a titolo di spiegazione.
Anche se era piccola di statura, nessuno poteva permettersi di rivolgersi a Priscilla in quel modo. Infatti, prontamente, sferrò a Tiny un pugno.
Dopo essermi assicurato che Priscilla stesse bene, corsi alla macchina di Tỉny e le dissi, attraverso il finestrino alzato: "Faresti meglio a portare il tuo ​​c**o via da qui adesso, perché se Elvis ti vede, non gli piacerà!".
La risposta di Tiny fu di tirare fuori la lingua e iniziare a farmi delle smorfie.
Volevo davvero che filasse via, perché non si poteva sapere come avrebbe reagito Elvis al suo arrivo, che era imminente.
La sua reazione fu pazzesca. Arrivò a gran velocità lungo il vialetto, andò dritto da Priscilla e le chiese se stesse bene.
"Sì, ma quella ragazza è un grosso e grasso maiale!" rispose Priscilla.
Elvis andò verso la sua macchina con la testa che fumava per l'arrabbiatura, urlando: "Tu grossa, grassa, p*****a inutile!".
Dopodiché iniziò a prendere a calci la macchina ed a battere sul parabrezza con entrambi i pugni, urlando: "Apri la portiera! Apri la portiera!".
Tiny rimase ferma, urlandogli di rimando: "Sono minorenne! Se mi tocchi, ti denuncio!".
Elvis era ben lontano dal considerare gli aspetti legali della situazione.
Iniziò a guardarsi intorno, così capii che cercava un sasso per rompere il finestrino dell'auto. Prima che potesse procurarsene uno, gridai: "Vattene subito da qui, oppure romperà prima il finestrino e poi la tua testa!".
Fortunatamente per lei ed Elvis, Tiny mise in moto la macchina, andò fin sopra il marciapiede e si allontanò. Non l'abbiamo vista per molto tempo, ma poi iniziò a presentarsi alla casa a Monovale Drive.
In quel periodo un'ospite usuale e gradita della casa era una ragazza di nome Pat Balasko, che praticava seriamente il karate. Elvis la chiamava "Karate Pat" ed io la chiamo ancora così, dato che io e lei siamo rimasti grandi amici.
Quando Tiny ricomparve, Elvis chiese a Pat di parlare con lei. Tiny non era cambiata.
Iniziò a dare fiato a quella sua bocca grande e sporca, e poi commise l'errore più grande che poteva commettere, cercando lo scontro fisico con Karate Pat.
Tiny finì a terra e Pat la avvertì che, se si fosse fatta ancora viva nel suo raggio d'azione, le sarebbe andata molto peggio.
Non abbiamo più visto Tiny, ed Elvis regalò a Pat una collana in segno di gratitudine.

Dal libro: "Elvis: Still Taking Care Of Business" di Sonny West
(c) Sonny West