"WRITING FOR THE KING": RED WEST RACCONTA...


Ho imparato a suonare la chitarra da Scotty Moore. Lui mi ha insegnato a suonare la chitarra per strada negli anni '50.
Quando sono arrivato per la prima volta in California, dopo essere tornato dalla Germania, ho incontrato Dorsey e Johnny Burnette, che stavano scrivendo per Ricky Nelson.
Loro sono di Memphis; sono cresciuto anche insieme a loro.
Ho lavorato come comparsa nel film "Journey To The Center of The Earth" (Viaggio al Centro della Terra) in cui ha recitato Pat Boone e siamo diventati amici.
Ho portato "A Thousand Years" nel suo ufficio e l'ho suonata per il suo manager e lui (Pat) l'ha registrata. Era il lato B di "Moody River", che fu un suo grande successo.
Ho anche scritto canzoni incise da Gary Pucket & The Union Gap e Petula Clark.

"That's Someone You Never Forget" fu un titolo ideato da Elvis.
Disse: "Che ne dici di inventare una canzone dal titolo "That's Someone You Never Forget" ".
Mi sono seduto e l'ho scritta. Gli ho fatto ascoltare un demo in cui cantavo e che ho inciso alla Gold Star Recording di Hollywood. Ad Elvis è piaciuta ed ero presente in studio quando l'ha registrata, il che è stato grandioso, ma anche snervante.
Ogni volta ricominciava e diceva: "Aspetta! Ricominciamo!".
Ho pensato: "Perderà interesse".
Mi piace come è venuta la canzone. Quella canzone aveva una melodia strana, misteriosa. Mi piace il modo in cui Elvis ha registrato tutte le canzoni che ho scritto. Elvis non avrebbe registrato le mie canzoni se non gli fossero piaciute. Infatti ce ne sono state un paio che ha rifiutato. Vorrei aver scritto di più per lui.
La storia dietro "You'll Be Gone" sta nel fatto che Elvis aveva registrato "Its' Now Or Never" e voleva prendere un altro vecchio standard che fosse una grande canzone e cambiare il testo, cosa con cui sono riusciti a farla franca in "Its' Now Or Never (O Sole Mio)" .
Disse: "Mi piace la canzone "Begin The Beguine". Mi piace la melodia, ma mi piacerebbe inserire nuovi testi".
Così mi sono seduto ed ho scritto nuovi versi. Poi, quando è arrivato il momento di registrarlo, Cole Porter ha detto: "Diamine, no!" (ride). "Di cosa state parlando? Volete cambiare il testo della mia canzone?".
Quindi ho cambiato la melodia. La canzone aveva solo due accordi, C e F.
Charlie Hodge è colui che mi ha consigliato di farlo con due accordi e di dargli una sorta di ritmo. Gli ho dato meriti come terzo autore della canzone solo per questo. Elvis è accreditato nella canzone; era semplicemente suo il suggerimento di scriverla. Elvis non ha mai veramente provato a scrivere canzoni. Semplicemente non aveva la pazienza.
Odiava sedersi e fare qualcosa del genere. Penso che sarebbe stato capace di scrivere canzoni se si fosse preso il tempo e fosse rimasto fermo abbastanza a lungo. Se avesse scritto canzoni, penso che Elvis avrebbe ideato più ballate che rock and roll - aveva una mente da ballata e gli piacevano le canzoni tipo ballate.
Ad Elvis piaceva molto "If You Think I Don't Need You", che ha cantato in "Viva Las Vegas".
Ci ha messo molta energia. Glen Campbell ha suonato la chitarra in quella canzone. Freddy Bienstock non mi ha mai inviato una sceneggiatura. L'ho scritta al volo. Non avevo un contratto con loro come scrittore, ma ho letto la sceneggiatura di Elvis, quindi mi sono seduto ed ho scritto quella canzone con Joe Cooper.
Stavo cercando un'atmosfera tipo "What I'd Say" di Ray Charles. Adoravo quella canzone ed ho cercato di catturare la sensazione, il ritmo, l'essenza e la melodia.
Elvis andava al cinema di notte. Affittava il cinema, il "Memphian".
Una sera eravamo al cinema e per qualche motivo mi venne l'impulso di scrivere una canzone per le festività natalizie. Era Agosto, credo.
Sono tornato a casa, non ho detto niente a nessuno ed ho scritto "If Every Day Was like Christmas" in circa un'ora - un'ora e mezza.
Ho registrato una demo con Chips Moman agli studi Stax. Ho speso un sacco di soldi come un idiota per pubblicarla qui a livello locale. Poi Elvis si stava preparando a registrare una canzone di Natale e gliel'ho fatta ascoltare.
E' andato a Nashville per registrare tre canzoni e si è ammalato... o ha finto di ammalarsi. Non aveva voglia di andare in studio in quel momento, quindi sono entrato io ed ho cantato tre canzoni. Ho cantato mentre la band suonava. Avevamo con noi un registratore e l'ho riportato in albergo. Elvis voleva sentirla. Era un registratore a due tracce e proprio lì in albergo ci ha messo sopra la sua voce. Gli sono piaciute tantissimo le canzoni.
Ero tornato qui a Memphis e mia moglie era a Los Angeles. Scrivevo per Chips Moman, producevo e tutto il resto.
"Separate Ways" è nata dalla mia situazione personale. Poi Elvis ha avuto i suoi problemi con Priscilla e quella canzone si adattava perfettamente.
Avevo scritto riferendomi a mio figlio, Brent, ma poi l'abbiamo cambiato in modo che si riferisse a Lisa Marie. Abbiamo cambiato la frase "...the tears that HE will cry" ("le lacrime che LUI  piangerà") in "the tears that SHE will cry" ("le lacrime che LEI piangerà").
Elvis non mi ha mai chiesto se avessi delle nuove canzoni. Ne scrivevo una e poi gli dicevo: "Ho una nuova canzone". 
Ho anche portato "Always On My Mind" ad Elvis.
Ha registrato "Always On My Mind" e "Separate Ways" contemporaneamente. Questo è stato dopo la sua rottura con Priscilla.
Disse: "Amico, mi stai uccidendo con queste canzoni".
Quelle canzoni lo hanno sicuramente colpito. Un'altra canzone che lo ha colpito è stata "Don't Cry Daddy". E' stato difficile registrare a causa della sua situazione; la metteva in relazione con Lisa Marie.
Elvis, Charlie Hodge ed io abbiamo passato ore a cantare insieme. Avevamo il nostro trio e lui amava la musica gospel. Elvis amava cose come "Sons of the Pioneers", "Tumbling Tumbleweeds", qualsiasi cosa avesse una stretta armonia.
Abbiamo cantato molto insieme. Tre delle mie canzoni sono finite su un CD di registrazioni private: "I've Been Blue", "It's No Fun Being Lonely" e "Mary Lou Brown". Non sono canzoni di successo, ma sono un'armonia molto stretta.
Venticinque anni dopo la sua morte queste canzoni sono state pubblicate.
Sono stati trovati a Graceland tutti i nastri che avevo registrato a Los Angeles ed in Germania e li hanno pubblicati. Abbiamo fatto "Sons of the Pioneers", una canzone di Ink Spot, "Soldier Boy". Elvis era seduto al piano ed io ho acceso il registratore.
Le canzoni che Elvis amava davvero erano canzoni gospel.
Ho scritto "Holly Leaves And Christmas Trees" e la canzone gospel "Seeing Is Believing".
Gli piaceva di più cantare quelle canzoni. La musica gospel è rock and roll con un tocco religioso. In cima all'Hilton, dopo gli spettacoli, arrivavano gli Stamps e lui cantava canzoni gospel con loro tutta la notte fino all'alba. Questo era il momento del relax.
Ad Elvis piacevano i Beatles. Tutti e quattro vennero alla casa di Bel-Air. Fu più che altro una cortesia incontrarli, ma gli è piaciuto conoscerli.
Elvis non si sentiva in soggezione per nessuno, tranne forse per Jake Hess, uno dei migliori cantanti gospel. In realtà non si sentiva molto a suo agio con le celebrità. L'unica persona con cui si stava bene era Tom Jones, che era un buon amico.
I Beatles vennero a casa e ci sedemmo tutti a parlare. C'erano strumenti, chitarre in giro. Elvis non era interessato a cantare o suonare. Stavamo guardando la televisione - Elvis forse ha suonato un po' il basso. Non credo che Elvis ed i Beatles abbiano suonato insieme. Forse l'hanno fatto, ma è successo molto tempo fa.
Mio cugino, io e Ringo giocavamo a biliardo in una stanza attigua a quella dove tutti guardavano la TV e gli altri membri dei Beatles parlavano con lui.


Johnny Christopher ed io eravamo seduti in attesa di ispirazione.
Elvis era solito parlava nel sonno. Ha raccontato alcune storie esilaranti sul suo sonnambulismo durante gli spettacoli. Una volta, quando viveva ai Lauderdale Courts, si svegliò fuori in strada in mutande. La ragazza per cui aveva una cotta era fuori con un altro ragazzo e l'ha visto.
Lui era mortificato. Stavo raccontando a Johnny alcune di queste storie e tutto ad un tratto ha detto: "Questo è un titolo! Che ne dici  di "If You Talk in Your Sleep" ?".
Quella canzone parla di tradimento, un'idea presente in molte canzoni, soprattutto country. Stavamo pensando alla canzone "Dark End Of The Street", che Chips Moman ha co-scritto. Abbiamo inventato il testo "...if you talk in your sleep, don't mention my name". Poi l'abbiamo elaborato e finito.
Elvis non ascoltava molto la sua musica, ma gli piaceva davvero il suo album "From Elvis In Memphis", quello che fece con Chips Moman; era un album pieno di grandi canzoni e "Suspicious Minds" del mio amico Mark James.
Elvis era ormai stufo delle schifezze cinematografiche che stava registrando e che non stavano facendo bene alla sua carriera.
Quando ha inciso quell'album ha fatto il pieno di successi: "In The Ghetto", "Suspicious Minds", "Don't Cry Daddy", "Kentucky Rain".
Ha portato le demo mentre stava girando il film "Change of Habit" con Mary Tyler Moore. Ha logorato "Suspicious Minds".
Quando i suoi album venivano pubblicati, li ascoltava e ci ragionava sopra, chiedendosi se avesse fatto questo o quello o l'altro. Ma quello che ascoltava più di tutti era quell'album di Memphis.