BILLY STANLEY: ELVIS PRESLEY - RACCONTI DI NATALE

Billy Stanley, fratellastro di Elvis Presley, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook alcuni aneddoti inerenti il Natale a Graceland insieme ad Elvis Presley.
Abbiamo raccolto e tradotto qui sotto i suoi racconti.


RACCONTO 01 - Copyright Billy Stanley 
Questo è il ricordo della neve che avevo promesso.
Questa foto è stata scattata nel 1966, a Graceland.
Sono io quello che corre dietro ad Elvis... Elvis amava giocare nella neve. Avrebbe potuto giocare tutto il giorno e tutta la notte quando nevicava.

I miei fratelli ed io prendevamo le nostre slitte e scendevamo lungo il vialetto.
Ma dovevamo fare attenzione ad un paio di alberi. Elvis e David l'hanno centrato una volta! 😅
Quando provavamo a scendere giù per il vialetto, Elvis saliva sul trattore e noi legavamo le slitte dietro, e lui ci trascinava in giro per Graceland.
Una volta Billy Smith decise di mettere una sella sulla parte anteriore del trattore, ed è stato quando l'ha cavalcato! 😄
Costruivamo sempre un pupazzo di neve. Poi Elvis mandava qualcuno al "Kentucky Fried Chicken" e faceva portare un po' di cibo.
Facevamo anche un fuoco, quando scendeva il sole, ci sedevamo intorno al fuoco a parlare ed a scherzare. Elvis ci raccontava un po' di storie riguardo Hollywood oppure di quando era bambino, quanto amava la neve.
Se nevicava prima di Natale, cantavamo canti natalizi seduti attorno al fuoco.
Poi ricominciavamo a giocare con le slitte. Questo solitamente succedeva fino alle 3 o alle 4 del mattino, quindi tutta la notte.
Spero che vi sia piaciuto il racconto.
BUON NATALE A TUTTI!


RACCONTO 02 - Copyright Billy Stanley
Decorare l'albero di Natale era un evento per la famiglia e gli amici a Graceland.
L'albero veniva sempre portato il giorno prima e posizionato su un supporto rotante che suonava musica natalizia; veniva messo nella sala da pranzo.
Solitamente prima si cenava e poi si decorava l'albero.
Per prime si mettevano le luci e poi si appendevano le palle di Natale. Tutti ridevano e si raccontavano barzellette mentre si lavorava. Poi venivano messe le decorazioni, ed è lì che la faccenda si faceva divertente.

Quando Priscilla era lì, le piaceva sempre mettere un paio di decorazioni alla volta, e ad Elvis piaceva sempre lanciarne un bel po' in un colpo solo, mentre camminava intorno all'albero.
Era divertente ascoltare Priscilla dire ad Elvis che stava sbagliando tutto e sentire Elvis dire "No, tu stai sbagliando".
Io ed i miei fratelli, solitamente, seguivamo Elvis e lanciavamo decorazioni ovunque, e Priscilla arrivava dietro di noi, cercando di togliere quello che avevamo messo, ma si arrendeva sempre perché c'erano troppe cose da togliere.
Dopo aver finito con l'albero, Elvis metteva la stella sulla punta, inseriva la spina e ammirava il risultato. Era bellissimo vedere le luci accendersi ed ascoltare la musica. Rimanevamo sempre lì ad ammirare l'albero. Si poteva sentire tanto amore nella stanza, mentre ci guardavamo l'un l'altro, sorridendo.
Dopo pochi minuti ci abbracciavamo e ci ringraziavamo l'un l'altro per l'aiuto reciproco nel decorare l'albero.
Bei momenti a Graceland durante il Natale.

RACCONTO 03 - Copyright Billy Stanley.
Ogni anno ad Elvis piaceva andare in giro per la città ad ammirare le luci natalizie. Una volta decise di farlo in moto, così indossammo i vestiti più caldi che avevamo ed iniziammo ad andare in giro per Memphis, fermandoci davanti a varie case, cantando canzoni di Natale per poi andarcene.
Non conoscevamo nessuna delle persone presso cui ci siamo fermati, ma ci piaceva vedere l'espressione dei loro visi quando vedevano che era Elvis a dirigere il coro.
La stampa di Memphis lo venne a sapere e ci diede il soprannome di "El' Angels".

RACCONTO 04 - Copyright Billy Stanley:
Ecco cosa voleva dire andare a fare shopping con Elvis a Natale.
Elvis poteva andare nei negozi dopo l'orario di chiusura. Salivamo sulle auto e lo seguivamo al negozio.
Una volta entrati, Elvis girava tra tutti i reparti e prendeva qualcosa per tutti. Prendeva qualcosa e chiedeva: "Cosa credi che penserà questo tizio o questa tizia di questo regalo?". Lui prendeva davvero i regali personalmente!

Se era un gioiello, faceva venire qualcuno a Graceland e diceva di portare solamente le cose più belle.
Ma tornando allo shopping con Elvis... Se aveva preso una camicia o una giacca diceva: "Sai, questo andrebbe bene così e così..." ma poi diceva "No, credo che la prenderò per me".
Dopo qualche ora di shopping diceva: "Penso che abbiamo accontentato tutti" e poi faceva caricare tutto nelle auto e si tornava a Graceland, dove metteva tutti i regali sotto l'albero.


RACCONTO 05 - Copyright Billy Stanley.
Ricordo che quando ci trasferimmo a Graceland, nel 1960, prendevo lezioni di pianoforte.
Un giorno Elvis vide che stavo avendo qualche difficoltà con il piano; si avvicinò, si sedette vicino a me e mi mostrò alcuni esercizi. Poi lui ed io abbiamo suonato "Holy Night"... Beh, ho cercato di suonare, ma non ne ero proprio capace, allora lui mi ha incoraggiato e mi ha detto che stavo andando bene. Quando finimmo, mi disse di ricordarmelo...

Nessuno mi ha insegnato a suonare, ma alcune persone pensano che sia abbastanza bravo. 
Ricordo ancora quella parte della lezione.

RACCONTO 06 - Copyright Billy Stanley.
Ecco come si festeggiava il Natale a Graceland. 
Ci si incontrava alla Vigilia di Natale. Si iniziava alle ore 17.00.
C'erano la famiglia, i dipendenti e gli amici. Non appena si entrava dalla porta, si sentiva il profumo del cibo che cuoceva in cucina. Tacchino, prosciutto, purè di patate, mais, condimento, torta di zucca, solo per dirne alcuni...
C'erano stuzzichini posati su tutto il tavolo, perchè tutti potessero mangiarne. C'era musica dal vivo: un uomo suonava la fisarmonica, passeggiando intorno e suonando musica natalizia.
Tutti stavano radunati parlando e scherzando l'uno con l'altro.
Poi Elvis scendeva le scale e si univa a noi. Andava da ogni persona, dando un abbraccio e dicendo: "Grazie per esserti unito a noi".
Dopo circa un'ora, ci sedevamo a tavola e mangiavamo la nostra cena di Natale, dopo la preghiera fatta da Elvis.Nuovamente l'atmosfera si riempiva di gioia e risate. 
Dopo cena, c'era il momento di aprire i regali. Per prima cosa, Elvis consegnava i suoi regali a tutti. Era divertente vederlo scavare per cercare i regali sotto l'albero, visto che ce n'erano molti. La sua gioia più grande era guardare le persone aprire i regali avuti da lui.
Lo sguardo sul suo viso non aveva prezzo. 
Una volta Elvis, volendo fare uno scherzo a tutti, ha consegnato delle buste.
Tutti si sono guardati l'uno con l'altro, chiedendosi cosa poteva essere. Tutti le hanno aperte contemporaneamente. Lo sguardo sorpreso sui volti di tutti quanti è stato esilarante.
Elvis aveva regalato a tutti un buono regalo per andare da McDonald's.
Non sembrava dovesse finire bene, così è stata l'ultima volta che ha fatto una cosa come quella. Dopodiché ha consegnato a tutti il vero regalo di Natale.
Dopo tutto questo, Elvis apriva i suoi regali. Sembrava di guardare un bambino a Natale, per il modo in cui li apriva. 
Sorridevo sempre guardandolo. Ogni tanto Elvis alzava lo sguardo per vedere come lo stavano guardando tutti ed allora si comportava un po' più seriamente...ma poi tornava a muoversi come un bambino nell'arco di pochi minuti.
Dopo che tutti i regali erano aperti, mostravamo cosa avevamo ricevuto e ci congratulavamo l'uno con l'altro per quello che avevamo....e ci crogiolavamo nello spirito amorevole del Natale con la famiglia e gli amici.


FELICE NATALE A TUTTI!!