TG SHEPPARD - LA MIA AMICIZIA CON ELVIS PRESLEY

TG Sheppard da bambino è cresciuto a Humboldt, in Tennessee, e diceva spesso a sua madre che aveva intenzione di conoscere Elvis Presley. Sua madre gli diceva di non nutrire molte speranze in tal senso. 
Quando ha compiuto 15 anni, i suoi genitori hanno divorziato. 
Lui faceva il cantante in una band locale e, quando suo padre gli disse che la musica non era permessa in casa sua, TG è saltato dalla finestra della sua camera da letto ed ha fatto l'autostop per andare a Memphis.
Ha dormito sulle panchine, nei vicoli oppure si è gettato sui divani a casa dei suoi amici, quando era possibile.
60 anni fa, alle 1.00 di notte circa, Sheppard sostava fuori da una pista di pattinaggio locale, quando arrivarono due Cadillac.
Elvis Presley era al volante di una delle due auto ed ha invitato Sheppard ad entrare e ad unirsi ai suoi amici per giocare al suo gioco preferito sui pattini.
Hanno pattinato per 4 o 5 ore e Sheppard ha pensato che era fatta! Aveva incontrato il Re del Rock'n'Roll ed ora la serata era finita.
Ma l'incontro casuale aveva dato vita ad un'amicizia che è durata fino alla morte di Elvis, e TG Sheppard era a Graceland con lui il giorno prima della sua morte.
"E' stata una giornata difficile, ma penso che stessi rifiutando la realtà da molto tempo", ha detto TG Sheppard, che ha vissuto dei periodi a Graceland nell'arco di 7 anni.
"Da qualsiasi parte guardassi, vedevi ancora i suoi film alla TV, sentivi ancora la sua musica. Sapevi che era morto, ma vivevi una strana sensazione perchè lui era ovunque.
Il suo lascito è stato più grande di Elvis stesso".
TG Sheppard ora sta rendendo omaggio a questa amicizia con Elvis Presley con il suo ultimo album, "Midnight In Memphis", che sarà disponibile dal 20 Settembre. E' il primo progetto country di Sheppard nell'arco degli ultimi 20 anni.
Ci sono due canzoni chiaramente dedicate a lui, dal titolo "I Wanna Live Like Elvis", di cui abbiamo già parlato a Gennaio 2019 -  e "The Day Elvis Died".


TG Sheppard, attualmente, alle ore 14.00 del Venerdì pomeriggio conduce un programma su "SiriusXM’s Elvis Radio" e parteciperà al Grand Ole Opry il prossimo 25 Settembre.
Lui non aveva intenzione di incidere canzoni ispirate al suo carissimo amico...ma quando la musica ha iniziato a fluire, lui non è riuscito a fermarla.
Scritta da Chip Davis, Billy Davis e Doug Graham, "I Wanna Live Like Elvis" ha catturato subito l'attenzione di TG Sheppard.
"E' una canzone che racconta la vita di Elvis in quattro minuti" spiega.
"L'ho ascoltata ed ho detto: questo è pazzesco".
Chip Davis ha detto: "TG, tu devi inciderla perchè tu c'eri. Tu hai vissuto alcuni dei versi della canzone. Ho ascoltato la canzone ed ho detto: "Hai ragione, devo inciderla".
Nella canzone "The Day Elvis Died", Sheppard canta: "Il mondo intero si è fermato quando arrivò la notizia, a 42 anni il Re era morto".
Il cantante ha detto di aver ricevuto il permesso di Priscilla Presley per incidere entrambe le canzoni.
"Non voglio cavalcare la sua onda, altrimenti l'avrei fatto 40 anni, quando è morto. Queste canzoni...è come se fossi stato chiamato a farle. Lei ha detto: "TG, devi farle. Queste sono canzoni bellissime".
Purtroppo, Sheppard non pensa esista nessuna fotografia insieme ad Elvis Presley, sebbene la loro amicizia sia durata 16 anni.
Jack Soden, amministratore delegato della Elvis Presley Enterprises, dice che questo non lo sorprende. In quasi 40 anni di servizio a Graceland, sa benissimo che alcune fotografie di Elvis, in alcune situazioni, sono molto rare. Anche i fans che vanno a Graceland dicono che bisognerebbe mostrare molte più foto di Elvis.
"E' sconcertante" ha detto Soden. "Non ce n'è nessuna. C'era solamente questa presunta regola non scritta - nessuno ha mai fatto fotografie. Quasi a misurare quanto vicino fosse una persona ad Elvis, è il numero di fotografie esistenti. Più il rapporto era stretto, meno fotografie ci sono".

In ogni caso, Sheppard ha i suoi ricordi di Elvis.
Qui sotto sono raccontati i cinque momenti che lui ricorda con maggiore affetto.
1) NATALE A GRACELAND:
"Ogni Natale a Graceland è un ricordo" ha detto Sheppard. "Elvis era fantastico con i regali stravaganti. Lui era una persona generosa. Durante tutto il resto dell'anno, le persone si arrabbiavano con lui per i regali stravaganti, ma a Natale tutto andava bene perchè era Natale".

2) LA SORPRESA DEL BUS PER IL TOUR:
Era mezzanotte e Sheppard si stava preparando per andare a dormire, quando Elvis chiamò.
Sheppard ricorda che Elvis chiedeva sempre la stessa cosa: "Cosa stai facendo?".
Quando lui gli ha detto che stava per andare a dormire, Elvis disse di no e gli chiese di andare a Graceland. Sheppard arrivò ed Elvis si presentò indossando un mantello e dicendogli di entrare nella limousine.
"Gli chiesi dove stessimo andando". Lui disse che stavamo andando a Dallas / Fort Worth".
"Io dissi: Texas? Adesso?"
Lui disse: "Certo, voglio mostrarti l'aeroplano che sto facendo costruire".
Gli dissi: "Come ci andiamo?" e lui mi disse: "Ho comprato un piccolo jet oggi".

Siamo saliti, stavamo decollando, lui mi guardò negli occhi e mi disse: "Oh, a proposito, ti ho comprato un autobus oggi". Dissi: "Mi hai comprato un autobus? Ma...Elvis...io non ho nemmeno una band".
E lui disse: "Beh, guarda, io ti compro il bus, ma non ho intenzione di pagare per nessuna dannata band".

Elvis e Sheppard ritornano a Memphis alle 8.00 del mattino e TG va a casa a dormire.
Dopo un po' suona il suo telefono.
E' Elvis che gli chiede: "Cosa stai facendo?".
"Sto dormendo" gli risponde TG. 
"Ho bisogno che tu venga qui. Il tuo aubobus è arrivato".
Sheppard va fino a Graceland ed Elvis aveva nascosto il bus dietro alla stalla.
"Lui faceva le cose in grande sempre, con qualsiasi cosa. Portò tutti sul retro. Si mise al volante del bus e lo guidò fino a casa mia, nel quartiere di East Memphis".

3) IL VOLO INAUGURALE DEL "LISA MARIE":
Qualche mese dopo che il grande aereo di Elvis - a cui venne dato il nome "Lisa Marie" - fu pronto, Sheppard incontrò il suo amico per unirsi a lui per il primo volo.
Sheppard racconta che hanno chiacchierato mentre erano seduti sull'aereo.
"Alla fine, dopo circa mezz'ora, guardo Elvis e gli dico: "Questo è l'aereo che viaggia più liscio tra tutti quelli in cui sono stato nella mia vita".
E lui rispose: "E ti credo, idiota! Non siamo ancora decollati".

4) ALLENAMENTO DI TIRO AL BERSAGLIO:
"Presley amava il tiro al bersaglio, ma con i suoi impegni, questo accadeva spesso nel mezzo della notte", racconta Sheppard.
Lui ricorda che erano dietro a Graceland a sparare con le pistole alle 1.00 di notte circa.
Elvis stava usando la sua Colt Python, che Sheppard ha paragonato ad una che ha usato Clint Eastwood in un film.
Dopo circa 30 minuti, i vicini hanno iniziato a lamentarsi.
"Arrivò la polizia sul viale e dissero: "Elvis, i vicini stanno impazzendo. Tutto il vicinato si sta lamentando per gli spari di queste pistole qui fuori. Puoi smettere durante la notte".
Elvis disse: "Oh sì amico, chiedo scusa. Non è un problema".
I poliziotti erano appena usciti dal vialetto ed Elvis disse: "Dai, facciamo ancora un paio di round! Ed abbiamo iniziato a sparare di nuovo".

5) COLLERA DA STRADA:
Sheppard ricorda che Elvis Presley era stato nominato Vice Sceriffo della Contea di Shelby, con tanto di distintivo. In seguito gli venne dato anche un lampeggiante blu da mettere sul tetto dell'a sua auto.
Elvis li usò entrambi una sera, quando lui e Sheppard tornavano a Graceland dopo essere stati al cinema Memphian.
"Un tizio faceva lo spavaldo con l'auto intorno a noi, così Elvis piazzò il lampeggiante blu sopra la sua auto e fece accostare il ragazzo. Ho pensato: "Ossignore!".
"Provate ad immaginare il ragazzo che ha accostato, cosa può aver pensato quando ha visto Elvis Presley davanti al suo finestrino, mentre mostrava il suo distintivo. Lui non aveva l'autorità per multarlo o fare qualcosa del genere, ma gli ha firmato un autografo e gli ha detto di non guidare mai più in quel modo".


Source: Tennessean