mercoledì 4 luglio 2018

ELVIS PRESLEY: COINCIDENZE DI FELICITA' E DI DOLORE

Nelle cronache della storia di Elvis Presley, ci sono alcune date che hanno un  significato preciso ed una loro importanza, ma una in particolare presenta una peculiarità piuttosto singolare.
Infatti la data del 26 Giugno segna un numero di importanti avvenimenti nella sua vita e nella vita delle persone che hanno vissuto vicino a lui; intanto per iniziare, il fatto che sia la data del suo ultimo concerto, in quel giorno del 1977. Ma le coincidenze della sua vita in questa data iniziano molto prima.
La sua ultima esibizione ha avuto luogo solo 7 settimane prima della sua morte, avvenuta a 42 anni, che ha messo sotto shock tutto il mondo; ma 68 anni anni prima che la frase "Elvis ha lasciato l'edificio" venisse pronunciata per l'ultima volta, il giorno 26 Giugno ha visto l'ingresso nel mondo di colui ha ha guidato la carriera del re del rock'n'roll.
Infatti, il 26 Giugno del 1909 è venuto al mondo in Olanda un tizio a cui è stato dato il nome di Andreas Cornelius van Kuijk. Scritto così questo nome potrebbe anche non dire niente, ma se lo si scrive come "Colonnello Tom Parker", ecco che assume già un significato diverso e suscita ricordi ed emozioni ben diverse da quello dell'anonimo Andreas Cornelius van Kuijk.
Un sabato, esattamente il 26 Giugno 1954, un anno prima che Elvis Presley e Tom Parker si incontrassero per la prima volta, il giovane cantante venne convocato agli studi della Sun Records di Sam Phillips, a Memphis.
Ed un altro 26 Giugno ha segnato un traguardo nella sua vita, o meglio, un nuovo inizio: il 26 Giugno 1957 ha dormito per la prima volta nella sua nuova casa: Graceland.
Quella casa che, ancora oggi, i fans sognano di andare a visitare.
20 anni esatti sono passati da quel giorno! 20 anni dopo Elvis si è esibito per l'ultima volta al Market Square Arena di Indianapolis, cantando ancora una volta, per l'ultima volta, la sua celebre e bellissima canzone di chiusura: "Can't Help Falling In Love".
Una canzone che sembra voler essere un suo tributo ai fans, ai quali, su quelle note, sembrava voler rinnovare ogni volta, alla fine di ogni concerto, amore, stima e riconoscenza, in uno scambio reciproco che continua ancora oggi, anche se lui non c'è più.
Secondo Peter Guralnick, autore della più bella e completa biografia su Elvis Presley, in quell'occasione la cantò con "un'energia ed una vitalità che era mancata durante l'intero tour".
Quante volte si è detto che le primissime parole della canzone "My Way", una delle sue preferite, sembravano più che mai profetiche, col senno di poi!
Ma con la morte di Elvis Presley, avvenuta il 16 Agosto 1977, la data del 26 Giugno, purtroppo, sembra non aver ancora finito di segnare la vita di questa famiglia.
Due anni dopo, il 26 Giugno 1979, il padre di Elvis, Vernon Presley, muore per un attacco di cuore a Memphis.
Che strane, a volte, le coincidenze della vita...ammesso e non concesso che le coincidenze esistano. Alcune date continuano imperterrite a segnare la vita di una persona, con avvenimenti felici e tristi, sempre in quel giorno, ma il mistero della vita non ce ne fa mai capire il motivo. 
Lasciamo ad ognuno la propria riflessione, sulle note di questa "Can't Help Falling In Love", eseguita ancora una volta, per l'ultima volta in quel 26 Giugno 1977.