RECENSIONE CONCERTO ELVIS PRESLEY: LONG BEACH, CALIFORNIA - 25 APRILE 1976

LA SCINTILLA DI ELVIS SI E' SPENTA, MA LUI LI AMA ANCORA.
Data concerto: 25 APRILE 1976 (ore 20.30)
Luogo: Arena, Long Beach, California
Giornale: "Long Beach Press Telegram"
di: Denise Kusel
Pubblicato il: 26 Aprile 1976



Vorrei dire che Elvis li ha messi KO. Ma non l'ha fatto.
Ci sono state alcune urla da parte di fans entusiasti ed alcuni hanno corso verso il palco durante i momenti finali del concerto.
E' stato dato l'annuncio "Signore e signori, Elvis Presley ha lasciato l'edificio" pochi momenti dopo che il cantante aveva lasciato il palcoscenico, circondato dalle sue guardie del corpo.
Ma guardare Elvis al Long Beach Arena domenica sera è stato come guardare la parodia di una leggenda morente.
Lo spettacolo è stato cosparso da pochi gesti tipici di Elvis: un sogghigno obbligatorio ed il lancio di sciarpe macchiate di sudore a fans urlanti.
Ma soprattutto è stato come guardare un pupazzo paffuto, avvolto in un doppio mento ed un corpo estraneo immedesimarsi in una serie di canzoni di Elvis.
Ma gli eroi muoiono ed anche le migliori albe si sciolgono in tramonti e poi nell'oscurità.
Con il volto pallido ed una corporatura che ricorda quella di Raymond Burr, il Re del rock'n'roll è stato presentato dal tema di "2001".
Il pubblico aspettava in un drammatico silenzio...attendendo che i riflettori bagnassero la tuta blu e bianca indossata da Elvis.
Le luci dei flash hanno trasformato l'auditorium da 14.000 posti a sedere in una fantasia di luce stroboscopica.
Ha aperto con "C.C. Rider" - la stessa canzone con cui ha aperto 4 anni fa la sua ultima apparizione a Long Beach.
"Sei fantastico" ha urlato una fan all'artista quarantunenne. Ma era chiaro che non lo era. 
I movimenti erano pochi ed alcuni sembravano sforzati.
La voce che proveniva dal profondo del suo petto era profonda e piena. 
La resa delle canzoni gospel "How Great Thou Art" e "You Gave Me A Mountain" è stata offerta con sincera bellezza.
Un silenzio inquietante ha riempito la sala quando Elvis ha iniziato a cantare 'And now the end is near..." (Ed ora la fine è vicina), le prime parole della canzone "My Way". E' stato come assistere ad una profezia agghiacciante!
Le leggendarie canzoni rock di Presley - "All Shook Up""Polk Salad Annie" ,"Teddy Bear""It's Now or Never" e "Hound Dog" - sono state eseguite con un sospiro annoiato.
"Burning Love""Can't Help Falling In Love" sono state abbreviate.
"And I Love You So""Hurt" e "America The Beautiful" hanno completato lo spettacolo.
Niente mosse di karate. Niente fianchi o gambe dimenanti. 
C'era un uomo che, col microfono pressato sulle sue labbra, ha spiegato che..."E, dopotutto, quello che è stato detto e fatto...l'ho fatto a modo mio".
Quasi 28.000 fans in due concerti, che hanno segnato le sue uniche apparizioni nella California del Sud, lo hanno amato.
Così come l'ho amato io.