RECENSIONE CONCERTO ELVIS PRESLEY: HOUSTON, TEXAS - 27 FEBBRAIO 1970

Data concerto: 27 Febbraio 1970
Luogo: Astrodome
di: Thom Hansard
Giornale: "Houston Chronicle"
ELVIS E' TORNATO, MIGLIORE CHE MAI ED HA RIEMPITO IL DOME



Elvis è tornato in città (serve il cognome?) per esibirsi due volte al giorno all'Astrdome per lo "Houston Liestock Show and Rodeo" fino a Domenica.
La location ha fatto il pieno zeppo ad ogni esibizione, ma non esitate ad andarci - uscite di casa presto, il traffico è un massacro - perché Elvis non fa molti concerti in questo periodo.
Questa è la sua prima volta qui in oltre 10 anni. L'ultima volta che l'ho visto, mi sono avvicinato abbastanza da toccarlo, se lo avessi desiderato, ma questa volta è diverso.
Molte persone sembrano più interessate a vedere Elvis che ad ascoltarlo davvero, il che è un peccato.
Al centro dell'ottava meraviglia del mondo, lo stadio della nostra contea, è semplicemente una figura in abito bianco. Dovete prendere il binocolo se volete davvero essere sicuri che là fuori ci sia il nostro ragazzo.
Per quanto riguarda lo spettacolo, diciamoci la verità, il Dome non è il posto per un concerto - rock, country o altro. Elvis suona meglio sui dischi, in televisione, nei film; solo che qui sei nello stesso edificio con lui. È un peccato, perché Elvis canta molto meglio di quanto non facesse all'inizio.
La sua voce oggi è molto più profonda e composta.
"Love Me Tender", la sua prima ballata (1957) ora riceve un trattamento migliore rispetto a prima.
Lo spettacolo è divertimento per tutti i 45 minuti, durante i quali la star interpreta più di una dozzina di brani, vecchi e nuovi, senza troppe chiacchiere tra uno e l'altro. Non è mai stato un gran chiacchierone.
Una nuova espressione gergale è stata aggiunta al linguaggio quando ha presentato per la prima volta "All Shook Up", e quello è stato il suo numero di apertura Venerdì sera.
L'ha fatta seguire da "I Got A Woman", "Blue Suede Shoes", "Don't Cry, Daddy" (uno dei suoi pezzi recenti) e "Heartbreak Hotel", la canzone che ha dato inizio a tutto nel 1956.
Il suo sound circondava tutti, quindi sapevi che quella figura vestita di bianco là fuori doveva essere Elvis.
Ha eseguito alcuni brani che sono più strettamente associati ad altri, tra cui "Polk Salad Annie" di Tony Joe White, un vero vincitore, ed in diversi pezzi è stato sostenuto dal coro gospel delle Sweet Inspirations, le sorelle soul di Memphis che più spesso accompagnano Aretha Franklin. La sua band, The Imperials, ha fatto ciò che ci si aspettava da loro.
Ora, se ricordate come Elvis muoveva il suo corpo - come la prima volta in cui si è esibito nello show di Ed Sullivan, quando le telecamere della TV non osavano riprendere ciò che stava accadendo dalla vita in giù - dimenticatevelo.
Elvis si muove ancora, ma non si contorce più come era solito fare.
Naturalmente, né voi né io.

Source: EC