RECENSIONE CONCERTO ELVIS PRESLEY SOUTH BEND, INDIANA - 30 SETTEMBRE 1974

ELVIS CANTA ANCORA "DALLA PANCIA"
Data Concerto: 30 Settembre 1974
Luogo: University of Notre Dame’s Athletic and Convention Center
di Bill Borden
Giornale: "South Bend Tribune"
Pubblicato il : 01 ottobre 1974



Elvis Presley deve aver avuto mal di pancia oggi.
"Mi fa sempre male lo stomaco quando canto di pancia", ha detto l'uomo dai capelli lunghi che viene presentato come il Re del Rock and Roll, mentre iniziava una canzone davanti ad un locale che ha registrato il tutto esaurito Lunedì sera all'Athletic and Convocation Center (ACC).
Quello che è sicuro è che Elvis è tornato.
Ed eccolo qui, a roteare al ritmo del rock primitivo di "You Ain't Nothin' But A Hound Dog", proprio come aveva fatto quasi 20 anni fa nello show di Ed Sullivan. Cantando anche di pancia.
E' stato coinvolgente, dinamico, sicuro di sé e professionale quando ha iniziato a pizzicare una chitarra come un Hillbilly Cat del Mississippi, durante la metà degli anni '50 e non è cambiato molto. Il suo pubblico sì, però.
Le ragazzine con le scarpe basse e pantaloncini che lo guardavano negli anni '50 in televisione (dalla vita in su, ricordiamocelo) ora ne hanno 30 o 35. Ed i ragazzini con i capelli a coda d'anatra non hanno più messo brillantina sui capelli - ammesso che ce li abbiano ancora.
Mentre la maggior parte dei fans aveva tra i 20 ed i 30 anni, si vedevano alcune persone anziane e moltissimi adolescenti, molti dei quali urlavano incessantemente dalle tribune più alte.
Presley non ha perso nulla della sua sensuale bellezza ed ancora scatena cori di urla ogni volta che scuote la testa per togliersi i capelli dagli occhi.
Lo spettacolo si è aperto con un gruppo vocale di tre uomini di Las Vegas, chiamato "Voice", che si è dimostrato all'altezza con alcuni brani rock dal ritmo serrato.
Dopodiché è arrivato Jack Kahane, un comico di Los Angeles, che ha parlato di telefoni, astrologia, paranoie e brufoli.

SI ESIBISCE IL GRUPPO SOUL:
È stato seguito da The Sweet Inspirations, un gruppo soul che lavora con Elvis da cinque anni.
E poi, dopo un breve intervallo, Elvis è arrivato in una jumpsuit bianca, con diamanti sulle dita ed una sciarpa intorno al collo, annunciato da urla, flash ed il tema di "2001".
Da quel momento in poi ha avuto lui il comando.
Dopo aver aperto con una selezione di brani rock'n'roll come "C.C. Rider", "Teddy Bear" ed "I've Got A Woman", si è dedicato al blues di Arthur Crudup.
E lui lo sa cantare il blues. Grida e li guarda emozionato, cantando il bene ed il male nelle melodie, soffrendo nel modo in cui tanti altri cantanti cercano di fare, ma non riuscendoci mai.

SI CAMBIA MARCIA:
Poi Presley cambia marcia e propone un medley dei suoi vecchi successi. Li ha cantati senza fanfara, facendo piccoli tentativi di riconquistare o parodiare la sua giovinezza fino a "Blue Suede Shoes". È stato abbastanza divertente, ma è stata una versione drammatica di "Bridge Over Troubled Water" che ha maggiormente commosso il pubblico. Presley non solo ha reso la canzone al massimo, ma ha anche portato alcune persone alle lacrime.
In seguito ha scherzato con il pubblico ed ha presentato alcuni membri del suo spettacolo di Las Vegas, formato da 40 uomini, prima di concludere la serata con "Polk Salad Annie", "I'm All Shook Up" e "Hawaiian Wedding Song".
Questi, presumibilmente, erano gli ultimi brani programmati da Presley. Ma i suoi fans hanno iniziato a battere le mani e ad urlare e non hanno permesso al concerto di terminare ad un picco così alto. Così Presley si è lanciato in una versione allegra di "Johnny B. Goode", uno dei pezzi rock'n'roll preferiti.
Alla fine dello spettacolo una giovane ragazza, con un biglietto da 10 dollari in mano ed un sorriso da 100 dollari sul viso, è saltata fuori dal suo posto, è corsa sul palco ed ha urlato "Kiss Me, Elvis" - "Baciami, Elvis".  Lui si è abbassato e l'ha baciata sulla guancia, regalandole la sciarpa di seta che portava al collo.
Presley sembrava sentirsi soddisfatto nell'aver cantato un paio di canzoni in più. Ma aveva fatto bene il suo lavoro per tutta la sera; è stato all'altezza dell'istituzione che ha costruito intorno al suo nome.
Presley si esibirà di nuovo davanti ad un altro pubblico stasera all'ACC, prima che lui e la sua troupe di 85 uomini facciano le valigie e si dirigano verso un'altra città per fare un altro concerto.