RECENSIONE CONCERTO ELVIS PRESLEY: OMAHA, NEBRASKA - 19 GIUGNO 1977

Data Concerto: 19 Giugno 1977 (8:30 pm)
Luogo: Civic Auditorium Arena - Omaha, Nebraska
di: Steve Millburg
Giornale: "Omaha World-Herald"
Pubblicato il: 20 Giugno 1977

ELVIS SI E' AMMORBIDITO, MA E' ANCORA IL RE



Okay, iniziamo col dire che Elvis Presley è aumentato di parecchi chili, che non canta più molto rock 'n' roll e che i movimenti del bacino che un tempo tanto scandalizzavano Ed Sullivan ora sono più ipotizzati che effettivamente eseguiti. Ma ha ancora molto da offrire.
La solita agitazione e pubblicità che circondano una visita di Elvis sono state notevolmente amplificate dalla presenza di nove telecamere della CBS all'interno della City Auditorium Arena domenica sera.
Elvis ha detto che le telecamere, che stavano registrando il concerto per uno special autunnale, lo rendevano nervoso, ma sembravano anche ispirarlo.
In un certo senso, è ingiusto fare riferimento ai tempi del rock and roll di Presley. L'uomo ha 42 anni, dopotutto, e la maggior parte della folla di 10.604 persone non erano un tipo di pubblico rock. Ha accennato molti dei suoi vecchi successi durante il concerto - "Jailhouse Rock", "Teddy Bear" - e sebbene sembrasse considerarli dei reperti, a sprazzi il vecchio spirito si mostrava ancora.
Ma è stato sui brani gospel, come la strepitosa "How Great Thou Art", che Elvis ha mostrato l'incredibile potenza della sua voce. Il fatto che abbia una delle voci più belle della musica popolare è stato oscurato dall'alone mistico che lo ha circondato. Ma ha lasciato il pubblico senza parole con una nota potente che ha raggiunto durante "How Great Thou Art" ed ha momentaneamente ammutolito la turbolenta ammirazione di molte delle donne.
Non è durato molto tempo, però. Il sex appeal di Presley è sopravvissuto agli anni, ai chili ed al cambio di direzione musicale. Si è rivelato contemporaneamente sia come la celebrità estremamente sicura di sé, sia come il timido e disarmante ragazzo di campagna: una combinazione piuttosto sconvolgente.
Quando Presley è salito sul palco tra urla ed esplosioni di flash, non ha né corso né camminato: ha balbettato con il mezzo sorriso e il mezzo sogghigno che qualsiasi donna presente conosceva - il Re osservava la sua dominio.
Il suo chiacchierare sul palco non è stato molto disinvolto - ha presentato uno dei suoi coristi dicendo: "Take J.D., please" - ma è sembrato azzeccare la frase giusta dicendo: "Certo, grazie a tutti voi per essere venuti a trovarmi e spero davvero che lo spettacolo vi piaccia".
Alla folla è stato permesso di avvicinarsi al palco solo quando Elvis stava distribuendo le sciarpe che gli erano state messe al collo da un aiutante. Le fans frenetiche agguantavano i preziosi cimeli e spesso si cimentavano nel tiro alla fune. Una vincitrice ha arrotolato il premio formando una palla e se l'è infilata nel seno.
Presley ha iniziato lo spettacolo con una chitarra acustica appesa intorno al collo. Ha dimostrato di saperla ancora suonare durante "la primissima canzone che ho registrato, That's All Right".
La sua tuta bianca può essere di una taglia molto più ampia rispetto ai suoi vestiti del passato ed i suoi movimenti si riducono principalmente a contrazioni delle gambe ed uno scuotimento occasionale, ma al re non mancheranno mai gli argomenti.
Lo spettacolo di Elvis in stile Las Vegas ha incluso anche un gruppo gospel di cinque uomini, un comico ed un trio vocale femminile, che hanno ricevuto tutti un applauso generoso e meritato. Ci sono stati alcuni problemi causati dalle telecamere: alcune persone tra la folla hanno dovuto spostarsi perché la loro visuale era ostruita e le luci usate per illuminare il pubblico continuavano ad accendersi e spegnersi ad intervalli strani e fastidiosi.