venerdì 15 dicembre 2017

WANDA JACKSON & ELVIS PRESLEY

Wanda Jackson, regina del rockabilly, nella sua nuova autobiografia "Every Night Is a Saturday Night", parla anche di Elvis Presley.
In particolare, nella recente intervista rilasciata a "Fox News", racconta il tempo trascorso con lui.

Raccontaci del tuo rapporto con Elvis Presley.
Mi chiese di essere la sua ragazza e portavo il suo anello. L'ho portato al collo per circa un anno. Ma abitavo in Oklahoma e lui viveva in Tennessee, pertanto non ci vedevamo, eccetto durante i tour che facevamo insieme. Mio padre viaggiava con me. Lui non mi lasciava uscire con i ragazzi solitamente, ma Elvis gli piaceva davvero.
Sapeva che era un gentiluomo, così mi lasciava uscire con Elvis per un film o un hamburger.
Poi non passò molto tempo e lui divenne così famoso che non potemmo più uscire dopo gli spettacoli. Divenne difficile rimanere insieme. Lo siamo rimasti fino all'inizio del 1957, poi lui andò ad Hollywood per iniziare la sua carriera di attore.

Come hai incontrato Elvis?
Dopo essermi diplomata alla scuola superiore, avevo già un paio di canzoni ed ero pronta per andare in tour. Sono figlia unica, così mio padre decise di venire con me. Così, per le prime due serate, siamo andati in giro con un ragazzo che si chiamava Elvis Presley. Non avevo mai sentito parlare di lui. Eravamo nel 1955.
Quello che Elvis fece per me fu darmi il coraggio di cantare questa nuova musica, come faceva lui.
Gli dissi: "Non posso farlo Elvis, perchè sono una cantante country! Inoltre sono una ragazza. Non posso cantare questa roba!". E lui disse: "Io so che potresti se ci provassi".
Mi fece promettere che ci avrei provato. Mantenni la mia promessa.
Quando andai alla Capitol Records, incisi una delle mie prime canzoni rock'n'roll, "I Gotta Know". E' stata scritta appositamente per me. E' stata una canzone di transizione per me. Ho inciso un sacco di canzoni rock'n'roll. La maggior parte sono state delle cover perchè nessuno credeva che il punto di vista di una ragazza potesse vendere. Ho iniziato a scriverne e hanno funzionato. E' come se avessi avuto bisogno di una piccola spinta.

Cosa ne è stato dell'anello?
Ce l'ho!  Mia madre lo conservò per me. Credeva che non l'avrei tenuto o qualcosa del genere, ma lo fece lei. C'è una piccola annotazione vicino, con scritto che mi è stato dato da Elvis Presley nel 1955. Pensandoci su, credo che ci non sia voluto molto per innamorarci. Avevamo un sacco di cose in comune. Mi portò a casa sua, cantavamo e abbiamo inciso dischi. Mi mostrò cosa faceva con una canzone rock.
Devo ammetterlo, ho avuto un grande maestro. Dopo la prima canzone rock'n'roll che ho inciso, mi è sempre piaciuto. Sapevo che potevo cantarlo. Dopo averci provato, ho pensato: "Ho trovato una casa!". Ecco perchè ho registrato così tanto.
Per un bel po' di tempo, abbiamo messo le canzoni country da una parte del disco e una canzone rock dall'altra. Abbiamo fatto i miei album in quel modo a quel tempo, ed il pubblico l'ha apprezzato.

Hai dato un certo sex appeal alla musica country. Come l'hai gestito?
Devi capire che, a quel tempo, tutte le ragazze indossavano quello che veniva chiamato "cowboy suits". Gonne con le frange, una maglietta e un cappello da cowboy... Non mi sono mai sentita a mio agio con quei vecchi e pesanti stivali, il cappello e la chitarra addosso. Indossavo già gonne attillate e tacchi a spillo.
Pensavo: "Devo vestire di più come una donna. Ho bisogno di più glamour".
Così si pensò a gonne attillate, frange di seta e tacchi alti. Ero una grande fan di Elizabeth Taylor e Marilyn Monroe, pertanto volevo vestirmi come loro. Poi ho pensato che la chitarra mi nascondeva troppo... Quando mi sono guardata, mi sono sentita come un uccello uscito dalla gabbia.

Come è stato andare in tour con Jerry Lee Lewis e Johnny Cash?
Gli uomini selvaggi? Mio padre non mi lasciava uscire con loro durante il tour...ma ho saputo quello che combinavano. E ne facevano tante!! Ma erano dei ragazzi favolosi. Erano miei amici. Mi piacevano, ma non sono mai stata coinvolta nelle loro pazzie. La mia reputazione è rimasta intatta!


Ti sei rifiutata di tornare al Grand Ole Opry per 50 anni. Perchè?
Non mi lasciavano andare sul palco con vestiti come quelli che indossavo, così ho dovuto indossare una giacca, e questo mi è dispiaciuto molto perchè avevo disegnato un vestito appositamente per l'occasione ed era molto bello. Ma non potevo andare sul palco mostrando le spalle... Elvis ha avuto un'esperienza peggiore... A loro non piaceva il suo modo di esibirsi e disse: "Non ci tornerò più" ed infatti non lo fece mai. Io dissi la stessa cosa.
Quando tornai, non ero più vestita in quel modo. Ad 80 anni non ci si può vestire in abiti striminziti… Ci si deve coprire un po’. E’ andato tutto bene.


Source: www.foxnews.com