ANITA WOOD - 16/8/1977

Il 16 Agosto 1977 ero a casa. Abitavo a Vicksburg - Mississippi e mi chiamarono i giornali. Volevano sapere come avevo reagito. Cosa credevano? Cosa si aspettavano? E’ chiaro che ero sorpresa, era terribile. Non riuscivo a crederci!
E’ stata una grande perdita. Non solo per me, che perdevo qualcuno che aveva contato molto nella mia vita, ma per tutti. Per il mondo. Il suo talento. E poi era così giovane. Non riuscivo a crederci. E questi continuavano a chiamarmi per avere delle risposte. 
Ecco come l’ho saputo. Al telefono e da un estraneo. E’ stato molto triste, un giorno tristissimo. 
Quando mi dissero che Elvis era morto, io dissi: “Oh no, non si tratta di Elvis. Si tratta di suo padre. E’ suo padre che è morto”. 
Era dura convincermi che si trattava realmente di lui, perché lui era ancora troppo giovane, vivace e pieno di vita. Non pensavo fosse così malato, molto malato.