mercoledì 22 maggio 2019

PRODUTTORE CINEMATOGRAFICO IRWIN WINKLER PARLA DI ELVIS PRESLEY

Il leggendario produttore cinematografico Irwin Winkler, che ora ha 87 anni e che ha prodotto film come "Rocky", tanto per citarne uno, ha condiviso con il New York Post alcuni aneddoti del mondo hollywoodiano, fatti che ha vissuto in prima persona.
Nell'arco della sua lunga carriera ha lavorato con star del calibro di Robert De Niro, Sylverster Stallone, Martin Scorsese, LIza Minnelli, Demi Moore e molti altri. 
Tra queste grandi star del cinema c'è anche Elvis Presley. 
Molti anni prima di ricevere il suo primo - di ben 12 - Academy Awards, il suo addestramento nel mondo del cinema - come racconta in "A Life In Movies: Stories From 50 Years In Hollywood" - è iniziato quando era un ragazzino, negli anni '40, a Coney Island.
Nell'arco della sua carriera ha visto succedere di tutto e di più e nel suo libro racconta storie affascinanti su tantissimi divi del cinema.
Ad esempio, per quanto riguarda il primo film della saga "Rocky", datato 1976, Winkler racconta che convincere la United Artists a finanziare il film fu difficile come salire le scale del Philadelphia Museum of Art.
Il film veniva già dato per perdente, anche perchè era interpretato da un attore sconosciuto, Sylvester Stallone. Il film poi si fece e tutti ora sappiamo l'enorme successo che ha avuto, dando vita ad una saga durata fino ad oggi.

Per quanto riguarda Elvis Presley, nel 1967 Winkler si trovò coinvolto con il film "Double Trouble".
Il produttore racconta di essere rimasto affascinato da Elvis.

"Era educato, molto gentile, di buona compagnia, interessato a quello che faceva" ha raccontato Winkler. "Per prima cosa, sebbene Elvis aspirasse a ruoli più importanti e di sostanza, il suo manager  di ferro, Colonnello Tom Parker, si rifiutò di permetterglielo".
Elvis gli disse che ammirava moltissimo "Point Blank", il thriller che aveva prodotto quello stesso anno.
"Vorrei poter fare film come quello" gli disse Elvis. "Non posso farlo perchè il Colonnello non me lo permette".
Winkler fa presente nel suo libro che la carriera di Elvis iniziò ad andare in declino da quel momento, ma il cantante, probabilmente, non lo accettava.
"Ogni giorno partiva dal set della MGM in un'auto insieme ai suoi amici Red e Sonny (West), i quali mettevano una coperta sopra ad Elvis per nasconderlo dai fans adoranti....ma in realtà, non c'era nessuno ad aspettarlo.... 
Lui sapeva che le folle adoranti non c'erano più? Oppure, semplicemente, non voleva saperlo?". Questo si chiede Irwin Winkler nel suo libro.

Source: NYPost.com