martedì 3 marzo 2020

ELVIS WEEK 2020: DISSAPORI TRA I FANS E LA ELVIS PRESLEY ENTERPRISES

Quando Elvis Presley era ancora vivo ed il Colonnello Parker era il suo manager, malgrado quest'ultimo avesse come scopo principale riempirsi le tasche di soldi, si è sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti dei fans, facendo in modo che i biglietti per un concerto avessero un prezzo abbordabile per tutti.
Un biglietto di prima fila per un concerto di Elvis nel 1977 costava solamente 15.00 dollari, ossia il corrispondente di 70.00 dollari odierni.
Nel programma della prossima Elvis Week di Agosto 2020, tra le varie iniziative, c'è l'esclusivo evento "Down In The Jungle Room", al costo 750.00 dollari ed in edizione super-limitata, visto che ci saranno solamente 20 biglietti a disposizione.
L'evento viene così descritto: 
"Nel 1976 la Jungle Room a Graceland è diventata uno studio di incisione, in cui Elvis ha inciso nei mesi di Febbraio ed Ottobre di quell'anno.
Durante questa esclusiva esperienza, i partecipanti torneranno indietro nel 1976 insieme ad alcuni dei musicisti che hanno fatto parte di quelle sessions di incisione, per ascoltare
i loro racconti riguardanti quei momenti insieme ad Elvis.
Insieme a Tony Brown, saranno presenti il bassista Norbert Putnam, il pianista David Briggs, il batterista Ronnie Tutt ed il chitarrista James Burton".

E' opinione di molti fans che il costo del biglietto sia eccessivo, anche perché, in altre occasioni, è stato possibile assistere ad eventi in cui hanno presenziato i medesimi musicisti senza dover pagare cifre così alte.
Ma, questa volta, c'è una differenza sostanziale: il luogo dell'incontro!


Secondo voi, la loro presenza all'interno di Graceland e la possibilità di incontrarli e parlare con loro proprio in quel luogo in cui incisero quell'ultima sessions con Elvis Presley, e non in un luogo qualsiasi ad un evento qualsiasi, può giustificare il prezzo del biglietto?

Lisa Marie Presley, nel 2013, ha inciso alcune canzoni nella Jungle Room, a Graceland.



Source: EIN