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mercoledì 5 febbraio 2025

E' SALITA AL CIELO JAN SHEPARD

Jan Shepard, che in realtà si chiamava Josephine Angela Sorbello ed era di origine siciliana, è deceduta il 17 Gennaio 2025 in un ospedale di Burbank, in California, per polmonite causata da insufficienza respiratoria all'età di 96 anni.
Nell'arco della sua carriera recitò al fianco di Elvis Presley nei film "King Creole" del 1958 e "Paradise, Hawaiian Style" del 1966.
In "King Creole", noto per essere il film preferito di Presley, interpretò sua sorella. Otto anni dopo, Shepard interpretò la moglie del socio in affari di Elvis nella commedia musicale degli anni '60 "Paradise Hawaiian Style". In un'intervista dell'anno scorso, Shepard disse che non era una fan di Presley prima di lavorare con lui, ma "quando l'ho incontrato, l'ho semplicemente adorato".
Presley e Shepard andavano d'accordo e andavano a pranzi fuori dal set (dove Marlon Brando una volta fece un'apparizione casuale). Descrivendolo come un "grande orsacchiotto di peluche", Shepard una volta ha ricordato che le aveva regalato un paio di orecchini da 10 centesimi per scherzo prima di regalarle una tigre di peluche per il suo compleanno, durante una festa a sorpresa organizzata dalla co-protagonista e cara amica Dolores Hart.
Shepard ha anche detto che Presley la considerava una sorella nella vita reale. Quando Hart ha notato il suo shock per il fatto che il cantante di "Burning Love" si fosse effettivamente fermato ai festeggiamenti, Shepard ha commentato: "Ha detto: Devo andarci. È mia sorella. Non mi perderei la sua festa di compleanno'".
L'ho incontrato di corsa in studio. Mi ha detto: "Ho sentito che Elvis era alla tua festa di compleanno".
"Sì, c'era".

Lui disse: "Sai, non va mai da nessuna parte; la gente va da lui, non va mai a casa degli altri".
Ricordando il suo primo incontro con Presley in uno studio medico prima di girare il musical, disse ridendo: "Entra Elvis con due dei suoi amici. Io guardai lui e lui guardò me ed iniziammo a ridere. La sua giacca era dello stesso materiale e colore dei miei pantaloni. Lui mi guardò e disse: "Tesoro, o ti do io la mia giacca o tu mi devi dare i tuoi pantaloni".
Oltre ai suoi film con il Re, Shepard fu una prolifica attrice televisiva, in una carriera che iniziò nel 1949 e ottenendo il suo debutto sullo schermo nel 1952 al Fireside Theatre. Due anni dopo ebbe una parte nel suo primo western per il piccolo schermo: "Death Valley Days".
Il suo ultimo ruolo è stato in "The Rookies" nel 1973.
Suo marito era l'attore di Wyatt Earp Ray Boyle, che sposò nel 1954. Morì all'età di 98 anni nel 2022. Le sopravvive il figlio Brandon Boyle.

mercoledì 24 marzo 2021

LIBRO - MURDER OF AN ELVIS GIRL

E' stato pubblicato a Febbraio 2021 il libro "Murder Of An Elvis Girl - Solving The Jenny Maxwell Case", scritto da Buddy Moorehouse.
Il libro viene presentato così:
È uno degli omicidi irrisolti più brutali nell'universo di Elvis Presley: l'uccisione nel 1981 della sua bellissima co-protagonista del film "Blue Hawaii", Jenny Maxwell.
All'epoca è stato fatto sapere che l'omicidio è avvenuto in occasione di una rapina finita male a Beverly Hills, ma non è affatto quello che è successo.
Quarant'anni dopo l'omicidio, grazie a questo libro, il mistero è stato finalmente risolto. Chi ha ucciso Jenny Maxwell e perché?
Per la prima volta, la verità viene rivelata nel libro "Murder of an Elvis Girl: Solving the Jenny Maxwell Case", e la verità è incredibile.
Jenny Maxwell è stata una delle giovani attrici più in voga di Hollywood nei primi anni '60, ed è diventata famosissima come "Elvis Girl", nel ruolo di Ellie Corbett nel classico film di Elvis Presley del 1961, "Blue Hawaii".
La performance l'ha resa una delle "Elvis Girls" più memorabili di sempre e l'ha resa cara a generazioni di fans del Re. È apparsa anche in dozzine di programmi televisivi: da "Bonanza" e "My Three Sons" a "Father Knows Best" e "The Twilight Zone".
Negli anni '60, la carriera di Jenny Maxwell era all'apice.
Era amica di Sharon Tate e Peggy Lipton ed usciva con una sfilza di giovani stars di Hollywood. Fuori dallo schermo, però, la sua vita personale era un disastro. Aveva sposato il regista Paul Rapp quando aveva solo diciassette anni ed era diventata mamma a diciannove. Il suo matrimonio e la sua maternità erano andati in pezzi a causa di uno stile di vita fatto di feste hollywoodiane, droga e sesso.
Nel tentativo di riconquistare suo figlio, lasciò Hollywood definitivamente nel 1968 e sposò Ervin "Tip" Roeder, un potente avvocato divorzista di Los Angeles, che aveva vent'anni più di lei. Il loro matrimonio fu problematico, e quando arrivò il 1981, si separarono e divorziarono.
Tip Roeder era al fianco di Jenny quel fatidico giorno a Beverly Hills, quando entrambi furono fuori dal palazzo in cui lei abitava.
"Murder of an Elvis Girl" racconta l'incredibile storia della vita hollywoodiana di una vera leggenda, amica di Elvis. Jenny Maxwell ha condiviso lo schermo con artisti del calibro di Jimmy Stewart, Robert Conrad, Joey Bishop, Bob Hope e Joan Crawford. Andava a cena con Frank Sinatra e Sandra Dee.
E soprattutto, era una "Elvis Girl". La storia di come è nato questo libro è altrettanto incredibile. "Murder of an Elvis Girl" è scritto da Buddy Moorehouse, un giornalista di lunga data del Michigan, che in realtà è il primo cugino di Jenny. (Il nonno di lui ed il padre di lei erano fratelli).
Alla famiglia era sempre stato detto che l'omicidio di Jenny faceva parte di una rapina fallita, ma non ci hanno mai creduto del tutto, quindi Buddy ha intrapreso un viaggio nel 2019 per scoprire la verità su ciò che è realmente accaduto alla sua famosa cugina.
Alla fine ha colpito nel segno quando ha trovato il detective che aveva indagato - e risolto - l'omicidio. Questa è la storia non raccontata di una leggenda di Hollywood a lungo dimenticata: come viveva, come amava e come morì.

Source: Amazon

martedì 4 dicembre 2018

E' DECEDUTA MICHELE CAREY

Michele Carey, che ha lavorato insieme ad Elvis Presley nel film "Live A Little Love A Little", è morta il 21 Novembre 2018 all'età di 75 anni.
La notizia è passata un po' in sordina per qualche giorno, ma alla fine è stata confermata.
Sul suo profilo Facebook, che potete visitare cliccando qui, la notizia è stata data solamente pochi giorni fa, il 01 Dicembre.
Nel messaggio postato da Michael Anthony si legge:
"Oggi mi tocca il compito più triste, uno di quelli che speravo di non dover mai fare durante la mia vita, ossia dare la notizia ai molti amici e fans di Michele Carey che ciò che avete letto on line è terribilmente vero.

Michele è morta il 21 Novembre con accanto la sua famiglia alla tenera età di 75 anni.
Come molti di voi sanno, dopo aver lasciato Hollywood nel 1986, Michele ha continuato a condurre una vita riservata, lontanissima dai riflettori. Durante la sua meravigliosa vita, Michele è stata un'anima buona che ha amato la vita ed ha trascorso il suo tempo con i suoi amici più cari e la sua famiglia.
Oggi siamo profondamente tristi per la sua improvvisa ed inaspettata scomparsa, ma ci conforta sapere che ha vissuto la sua vita appieno.
Riposa in pace, mia cara Michele, mancherai profondamente a moltissime persone in tutto il mondo".

lunedì 12 febbraio 2018

HAL WALLIS: LE RIVELAZIONI DAI LIBRI DI TOM LISANTI

Hollywood, attualmente, è presa nella bufera del caso delle molestie sessuali, in uno scandalo che non coinvolge più solamente Harvey Weinstein in prima persona, ma, come una valanga, sta travolgendo anche attori e protagonisti del "dietro le quinte", tutti accusati di comportamenti poco leciti.
Come fans di Elvis ci si chiede se, anche ai tempi dei suoi film, queste situazioni accadevano... La risposta, presumibilmente e purtroppo, è sì.
Per saperne di più e cercare risposte, si possono consultare i libri di Tom Lisanti: una collezione di interviste e articoli inerenti attori e protagonisti degli anni '60, che offrono una panoramica sull'intrattenimento, sul divertimento e su un'industria che, a volte, non è molto professionale.
Ed in questi libri, a volte, si trovano risposte che non ci si aspetta di trovare... Infatti sembra che una delle persone, in quel periodo, che ha avuto comportamenti sconvenienti nei confronti delle attrici che hanno lavorato per lui sia stato il produttore Hal Wallis.
In particolare, nel libro "Fantasy Femmes of the Sixties", Lisanti fornisce aneddoti sull'esperienza di Julie Parrish, co-protagonista di Elvis Presley nel film "Paradise Hawaiian Style" del 1966.
Si legge: "Come giovane attrice ad Hollywood, Julie purtroppo è incappata in un certo numero di registi e produttori che non rispettavano le donne. 'Non riuscivo a capire perchè un vecchio, con i capelli bianchi, mi venisse dietro. Ero disgustata da una cosa simile. Fin dall'inizio, il mio agente mi insegnò a trovare scuse per uscire da quelle situazioni. La cosa più importante era non offenderli, perchè il risultato poteva essere quello di non lavorare più', racconta Julie Parrish.
E continua: ' Volevo davvero lavorare con Elvis. Ero in ogni fan club di Elvis quando ero ragazzina. Facevo anche imitazioni di lui, con lunghe basette e la chitarra quando ero alla scuola superiore, così convinsi Hal Wallis a darmi un'altra possibilità ed a fare un altro provino. Poi ottenni la parte. Il signor Wallis, che era sposato, era un vecchio sporcaccione. Presumo pensasse che ci fosse una tacita promessa di andare a letto con lui poichè mi aveva consentito di rifare il provino per la parte. Un giorno, prima di iniziare le riprese, mi chiamò dentro al suo ufficio, mi fece accomodare sul divano e mi baciò. Mi disse: 'Piccola, dobbiamo fare una lunga chiacchierata riguardo il tuo futuro'. Mi inventai tutte le scuse possibili per andarmene. Mentre ero sul posto delle riprese, continuava a chiamarmi per chiedermi di uscire. Era fastidioso ed offensivo. Mi chiamò per l'ultima volta alle Hawaii e disse: 'Piccola, ti conviene ripensarci'. Rifiutai. Sapevo che, probabilmente, non avrei mai più lavorato per lui, ma mi andava bene. Tutto questo mi offese moltissimo. Non sto sostenendo di essere stata un'anima innocente, ma quando commetto errori, mi piace che siano dovuti a mie scelte personali'.
Lisanti racconta l'esperienza di Julie Parrish anche nel suo ultimo libro, "Talking Drive-In Movies" e rivela anche l'esperienza di un'altra attrice, giovane, che ha lavorato con Elvis Presley.
"Julie Parrish non è stata l'unica attrice ad avere problemi con Wallis. Laurel Goodwin ha dovuto affrontare la stessa cosa sul set di "Girls! Girls! Girls!".
Racconta Laurel Goodwin: 'Hal Wallis mi rendeva nervosa. Nel momento in cui ci siamo trovati in una situazione che poteva essere problematica per me, lui ha avuto una crisi. Wallis ha dovuto lasciare le Hawaii e tornare in America. Ho tirato un sospiro di sollievo per non dover affrontare quella situazione, che avevo visto ormai dietro l'angolo, per così dire. E' sempre stato un gentiluomo con me, ma sapevo cosa nascondeva'.
Jon Abbott, nel suo libro "The Elvis Films", dice che Hal Wallis non era estraneo ad accuse di molestie sessuali. Una delle più interessanti, presa dalla biografia "Hal Wallis: Producer to the Stars" di Bernard F. Dick e di cui si parla nel sito online https://imgur.com/gallery/uCZDR è la seguente:
"Anche quando gli fu chiaro che l'attrice Corinne Calvet scarseggiava di talento per diventare la nuova Greta Garbo o Ingrid Bergman, il produttore della Paramount Pictures Hal Wallis continuò a dimostrare interesse verso la Calvet. Secondo la biografia "Has Corinne Been a Good Girl" del 1983, Wallis si aspettava che lei facesse sesso con lui in cambio di una parte nel film del 1949 "Rope Of Sand".
L'attrice non fu d'accordo con lo scambio; era una donna sposata, lei disse a lui.
Molto probabilmente, lui rispose che il suo matrimonio era solamente di convenienza, suggerito proprio da lui per una questione pubblicitaria. Wallis non si occupò più di lei nel 1953. Per vendicarsi, lei fece sesso con lui mentre era ammalata, così Wallis si ritrovò con lo streptococco. Corinne Calvet gli fece avere quattro dozzine di rose ed un biglietto in cui gli augurava una pronta guarigione, con un messaggio: "La prossima volta ti donerò qualcosa di peggio. Auguri di pronta guarigione".
Vedremo se lo scandalo attuale porterà, scavando nel tempo, ad altre notizie dei tempi dei film di Elvis Presley. 
Quello che è sicuro è che, nei casi in cui le accuse sono reali, non c'è niente di nuovo sotto il sole, come si suol dire... E' solamente una storia che, purtroppo, continua a ripetersi.

Source: elvisinfonet