lunedì 3 giugno 2019

RON STRAUSS, IL PILOTA DI ELVIS PRESLEY RACCONTA...


Ha volato per Elvis Presley ben 250 volte ed ha aneddoti per provarlo. Il pilota del Re parla al Museo di Oshkosh.

Sicuramente ci sono stati dei vantaggi: portare in aereo una rockstar in giro per gli Stati Uniti nel suo aereo privato, biglietti del concerto gratis e la compagnia di celebrità.
Ma ci sono stati anche degli svantaggi, come essere sempre reperibile, molto tempo lontano dalla famiglia, non poter mai bere alcolici.
Eppure, a Ron Strauss è piaciuto andare in giro in aereo con Elvis Presley per due anni nel suo jet a quattro motori, il "Lisa Marie". Quanti piloti possono inserirlo nel loro curriculum?
Strauss aveva esperienza nel pilotare Convair 880 e 900. Così, quando Elvis acquistò l'aereo che fu della Delta Airlines, il Convair 880 nel 1975, a Strauss venne chiesto se voleva lavorare per il Re.
Ovviamente, lo fece.
"E' stato un vero spasso incontrare Elvis", ha detto Strauss, che ora ha 79 anni, durante un'intervista telefonica dalla sua casa in Florida.
Dopo aver fatto il giro dell'aereo, si presentò. 
Disse: "Bene, Ron, immagino tu sappia chi sono".  
Io dissi: "Sì, signore, Signor Presley". 
Lui disse: "Oh no, niente signore. Chiamami semplicemente Elvis".
Strauss parlerà al EAA Aviation Museum ad Oshkosh il prossimo 20 Giugno.
Il Coordinatore dell'EAA Aviation Museum, Chris Henry, programma oratori ed eventi e tenta di trovare persone con backgrounds unici.
"Stavo entrando a Graceland ed ho pensato 'Oh mamma, dobbiamo trovare il pilota di Elvis, se è ancora vivo" ha detto Henry. "E' risultato che è un membro della EAA".
Il "Lisa Marie" presentava una sala da pranzo da 8 posti, un letto con cintura di sicurezza, un bagno con doccia e parti dorate, 4 televisori, 7 telefoni ed una sala conferenze.
Il "Lisa Marie", il cui nome è stato dato in onore alla figlia di Elvis, può portare 29 persone e 4 persone dell'equipaggio - 2 piloti, un ingegnere di volo ed un assistente del volo.
"Elvis comprò l'aereo prevalentemente per viaggiare tra un concerto e l'altro, per le vacanze e per andare alla casa che possedeva a Palm Springs, in California" ha detto Strauss.
Il programma solitamente era fatto di due settimane di concerto e due settimane a Memphis.
"Veniva in cabina ad ogni volo per salutare, eccetto dopo i concerti" ha detto Strauss.
"Ci ha parlato prima del nostro primo volo, dicendo: 'Sai, sono a disagio riguardo al volo, ma so di aver bisogno di te e di un aereo. Non permettere mai a nessuno di farti fare qualcosa che non vuoi fare, sia che si tratti di manutenzione o meteo".
Strauss ha pilotato 250 volte l'aereo di Elvis e si è organizzato per vederlo in concerto almeno una dozzina di volte.
Strauss e l'ingegnere del suono controllavano l'aereo ogni giorno mentre erano a Memphis e si assicuravano che fosse pieno di carburante, perchè non sapevano mai quando sarebbero stati chiamati. C'erano molte volte in cui la chiamata arrivava alle 2.00 del mattino: Elvis voleva partire per qualche destinazione e l'equipaggio doveva essere pronto per decollare in due o tre ore.
Alcune volte l'equipaggio si preparava, ma poi Elvis non si presentava.
Una volta Strauss stava aspettando che Elvis ed il suo entourage arrivassero all'aeroporto, ma gli venne sonno e decise di fare un riposino sul letto del Re, che era a misura "Queen".
Uno dei membri della sicurezza lo svegliò e gli chiese: "Che diamine stai facendo nel letto di Elvis?".
"Dissi che ero stanco" ha detto Strauss.
La guardia della sicurezza disse ad Elvis del sonnellino di Strauss sul suo letto; Elvis andò da lui e gli disse: "So che qualcuno della sicurezza ti ha sgridato. Ogni volta che sei stanco, puoi dormire nel mio letto" ha ricordato il pilota.
Una volta Strauss portò Elvis a Denver per mangiare dei panini al burro di arachidi e gelatina.
Sembra una cosa pazzesca. Ma ovviamente, il proprietario del "Lisa Marie" non era conosciuto per alimentarsi in modo salutare od essere avaro.
Strauss ricorda che il panino era costoso.
Chiamato Fool's Gold Loaf (la pagnotta d'oro degli sciocchi), veniva preparato da un ristorante di Denver, svuotando una pagnotta dalla mollica e riempiendola di burro di arachidi cremoso, gelatina di uva e pancetta. Il figlio del proprietario del ristorante ha guidato fino all'aereo con un paio di vassoi pieni di panini.
"Ovviamente ad Elvis non importava nulla di quanto costava. Penso fossero 28 dollari l'uno. Gli piacevano e basta" ricorda Strauss. "Abbiamo trascorso un sacco di tempo a Denver. Andavamo a Vail perchè ad Elvis piaceva sciare".
Nel periodo in cui Strauss venne assunto da Elvis, aveva già pilotato aerei cargo in Vietnam e stava lavorando per la Nicaragua's Lanka Airlines, quando venne costretto a portare in aereo 20 prigionieri politici a Cuba in cambio della vita di 5 persone prese in ostaggio dai guerriglieri durante una festa di Natale in Managua nel 1974.
Strauss avrebbe dovuto portare in aereo Elvis a Portland, nel Maine, la sera del 16 Agosto 1977, ed era stato a Graceland in mattinata a parlare con il padre di Elvis ed a preparare i documenti.
Più tardi, quel pomeriggio, Strauss decise di andare a casa a dormire prima di partire.
Quando arrivò a casa, sua figlia gli disse che Elvis era stato trovato morto.
Strauss volò in California a prendere la ex-moglie di Elvis ed altre persone per portarle a Memphis per il funerale e poi li ha riportati indietro, dopo le esequie.
Il viaggio di ritorno a Memphis è stata l'ultima volta in cui Strauss ha pilotato il "Lisa Marie", che è stato poi piazzato in mostra a Graceland nel 1984.
I visitatori di Graceland e del museo adiacente possono pagare 5 dollari extra per vedere il "Lisa Marie" ed un aereo più piccolo, un JetStar, chiamato "Hound Dog II", e la maggior parte delle persone lo fa, ha detto Christian Ross, portavoce della Elvis Presley Enterprises.
Strauss è tornato a Graceland un po' di volte, come ha fatto due anni fa per gli eventi del 40° anniversario della morte di Elvis. Ha anche preso parte ad una dozzina di riunioni dell'EAA AirVenture di Oshkosh.
Dopo la morte di Elvis, Strauss ha continuato a lavorare per il padre di Elvis per un anno, prima di ritornare ai voli commerciali.
"Mi è piaciuto, ma ci sono state alcune complicazioni: ero reperibile 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana. Dovevamo vivere a Memphis. Non potevo bere alcolici, così ho dovuto proprio smettere. Dopo la morte di Elvis, sono tornato a trasportare passeggeri in giro per il mondo. Mi è piaciuto anche questo" ha detto Strauss.

Source: eu.jsonline.com