martedì 21 gennaio 2020

UNA TARGA "ELVIS" DI TROPPO...

Quasi tutti sappiamo cosa significhi avere a che fare con la burocrazia, ma James Mensinger, un ristoratore, autista di autobus, addetto alla sicurezza e dipendente di Amtrak, ora in pensione, di 82 anni, è passato attraverso un vero e proprio incubo, che ha quasi richiesto l'intervento del Congresso o, come minimo, l'intervento di un senatore degli Stati Uniti per risolvere la questione. 
Tutto ha avuto inizio nel 1978, quando il signor Mensinger ha acquistato la targa di immatricolazione della sua auto, nello Stato del Nevada, con la scritta "ELVIS" per la sua Lincoln Town, conservando la targa per anni, sebbene, nel tempo, abbia acquistato altre automobili, rimanendo fedele alla marca Lincoln.
Il problema è che altre persone hanno comprato nuove targhe "ELVIS" nei negozi di memorabilia,  generando una proliferazione di targhe che ha provocato un bel po' di mal di problemi al signor Mensinger, in quanto, ad un certo punto, ha iniziato a ricevere richieste di pagamento di pedaggi autostradali da parte di altri Stati, sebbene Mensinger non abbia mai lasciato il Nevada per decenni.
"Il primo che ho ricevuto è arrivato dal Minnesota e poi altri biglietti sono arrivati da altri Stati: Pennsylvania, California, Kentucky.... Improvvisamente hanno iniziato ad aumentare".
Molti dei biglietti e dei pedaggi includevano fotografie dei veicoli e nessuno di questi era una Lincoln Town e nessuno arrivava dal Nevada.
"Questi veicoli, che avevano queste nuove targhe con il nome di ELVIS, sono passati per la Pennsylvania e la telecamera ha fatto le fotografie", ha spiegato Mensinger. "Mi sono arrivati biglietti di un camion che percorreva l'autostrada; mi sono arrivati biglietti di tutti i tipi di auto e camion".
Nell'arco di poco tempo, le tasse da pagare sono arrivate a parecchie migliaia di dollari.
Non sapendo più cosa fare, Mensinger ha scritto lettere agli Stati ed alle agenzie che richiedevano il pagamento; quest'ultime sono arrivate a minacciare la valutazione della sua affidabilità di pagamento, se  non avesse pagato al più presto.
Lui ha cercato di spiegare che non ha mai lasciato il Nevada, da decenni abita lì e che, pertanto, tutte le richieste di pagamento per pedaggi non riguardano il suo veicolo.
Fortunatamente per lui, la senatrice Catherine Cortez Masto,  ha preso a cuore il suo problema ed ha dato incarico al suo staff di contattare i funzionari dello Stato del Kentucky ed assicurarsi che le richieste da quello Stato, in cui Mensinger non era mai stato, venissero archiviate.
La senatrice Cortez Masto ha dichiarato di essere contenta di aver aiutato Mensinger, salvaguardando il suo credito e le sue finanze, e facendo in modo che non subisse un'ingiustizia a causa del suo amore per "The King".
A James Mensinger è anche stato chiesto se avrebbe preferito cambiare targa, rendendo omaggio a John Wayne o ad altri, per evitare eventuali altre seccature, ma lui ha risposto: "No, rimango con ELVIS".

Source: EIN